L'on. Ventola attacca Emiliano: "Il CdA nell'Arpa? Una scelta tragicomica e pericolosa"

BARI - L’istituzione di un Consiglio di Amministrazione nell’ARPA Puglia scatena le polemiche dell’opposizione. L’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, attacca duramente il presidente della Regione Michele Emiliano, accusandolo di aver preso una decisione "tragicomica" che potrebbe compromettere l’autonomia dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente.

"Se proprio voleva denunciare un articolo della legge di Bilancio alla Procura, Emiliano ha scelto quello sbagliato", ironizza Ventola. "Avrebbe dovuto piuttosto autodenunciarsi per aver deciso, insieme alla sua maggioranza, di inserire un CdA all’interno di un ente che dovrebbe essere tecnico e indipendente. Basti pensare che la Puglia è l’unica Regione italiana ad aver adottato questa modifica".

Un rischio per l’imparzialità dell’ente

Secondo l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, questa scelta rappresenta non solo un’anomalia amministrativa, ma anche un rischio per la trasparenza dell’attività dell’ARPA. "Parliamo di un organo che dovrebbe garantire ai cittadini pugliesi controlli ambientali imparziali, senza alcuna interferenza politica. Creare un CdA significa esporlo a logiche di partito e compromettere la sua funzione di tutela della salute pubblica e del territorio".

Ventola sottolinea poi che la gestione dell’ente potrebbe risentire di pressioni legate al consenso elettorale. "Le nomine non saranno fatte per competenza, ma in base a chi può portare più voti alle prossime elezioni", accusa il rappresentante di FdI, facendo riferimento alla maggioranza guidata da Emiliano.

Fratelli d’Italia annuncia battaglia

Il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale ha espresso voto contrario all’istituzione del CdA e promette di contrastare questa scelta anche a livello nazionale. "Abbiamo già preso posizione in Aula e continueremo a farlo in tutte le sedi opportune", assicura Ventola. "Non possiamo permettere che un organo tecnico venga trasformato in uno strumento politico. Se in altri enti regionali il CdA può essere visto come una gestione discutibile delle risorse pubbliche, nel caso dell’ARPA si rischia di compromettere la credibilità stessa delle attività di monitoraggio ambientale".

L’attacco del rappresentante di FdI si inserisce in un clima politico già teso, con il centrodestra pronto a dare battaglia su più fronti contro la gestione Emiliano.