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Truffa da 30mila euro: finto carabiniere smascherato grazie a TikTok

L’uomo, un 27enne napoletano, è stato individuato grazie al monitoraggio dei social. Ora è ai domiciliari

I carabinieri di Spinazzola

I carabinieri di Spinazzola

BAT - Un’intensa attività investigativa condotta dai Carabinieri di Spinazzola, con il supporto delle nuove tecniche di web patrolling, ha permesso di individuare e arrestare un presunto truffatore, un 27enne napoletano, ritenuto responsabile di un raggiro da 30.000 euro ai danni di una donna di Spinazzola.

L’uomo, lo scorso mese, avrebbe messo in scena una truffa ben orchestrata, fingendosi maresciallo dei Carabinieri per convincere la vittima a consegnargli un ingente quantitativo di monili d’oro. Il pretesto? Il marito della donna, secondo il finto militare, sarebbe stato trattenuto in caserma dopo aver investito una persona e avrebbe potuto riottenere la libertà solo con il pagamento immediato della somma richiesta.

Le indagini: telecamere e social network incastrano il truffatore

A seguito della denuncia della vittima, i Carabinieri di Spinazzola hanno avviato un’indagine lampo, analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza nei pressi dell’abitazione della donna e monitorando i social network. Proprio grazie a TikTok, i militari sono riusciti a raccogliere elementi utili per identificare uno degli autori della truffa, che avrebbe agito in concorso con altri ancora ignoti.

Sulla base delle prove raccolte, la Procura della Repubblica di Trani ha richiesto in tempi rapidi una misura cautelare personale, accolta dal Tribunale di Trani, che ha disposto per l’indagato gli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Spinazzola su disposizione del Pubblico Ministero.

La nuova frontiera delle indagini: il web patrolling

L’operazione dimostra l’importanza del pattugliamento virtuale come strumento di contrasto alla criminalità. La crescente diffusione di truffe online, sostituzione di persona e adescamento sui social ha spinto l’Arma dei Carabinieri a specializzare i propri militari nel monitoraggio delle piattaforme digitali.

Grazie a una formazione specifica presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative di Velletri, alcuni reparti dell’Arma si dedicano al controllo delle attività illecite sul web, utilizzando tecniche avanzate per individuare truffatori, latitanti e criminali operanti nei social network e nelle app di messaggistica.

L’arresto del 27enne napoletano rappresenta un caso esemplare di come le nuove strategie investigative possano abbattere le frontiere digitali e rendere il web un luogo più sicuro, sia per gli utenti che per le forze dell’ordine impegnate nella lotta alla criminalità.

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