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Bari

Rivelazione di segreti d’ufficio, l’ex consigliere regionale Olivieri a processo

L’ex politico, già in carcere per scambio elettorale politico-mafioso, rinviato a giudizio per aver passato informazioni riservate a una testata giornalistica

Avvocati in aula

Avvocati in aula

BARI - L’ex consigliere regionale pugliese Giacomo Olivieri dovrà affrontare un processo. La gup di Bari, Paola Angela De Santis, ha deciso per il rinvio a giudizio con l’accusa di concorso in rivelazione di segreti d’ufficio. Olivieri, in carcere dal 26 febbraio scorso per scambio elettorale politico-mafioso, è coinvolto in un ulteriore filone dell’inchiesta "Codice Interno".

Secondo l’accusa, nel 2019, avrebbe fatto da tramite tra il maresciallo della Guardia di Finanza Antonio Cretì (giudicato in un procedimento separato) e il direttore di una testata giornalistica online – non indagato – rivelando informazioni riservate su un’imminente operazione della Finanza. Si trattava di perquisizioni legate a un’inchiesta su una combine calcistica nel campionato di Serie D.

Olivieri, all’epoca editore del Quotidiano Italiano, avrebbe fornito al maresciallo il numero di telefono del direttore della testata, permettendogli così di ottenere e divulgare le informazioni coperte da segreto.

Il processo per Olivieri, difeso dagli avvocati Luca e Gaetano Castellaneta, prenderà il via il prossimo 4 marzo davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Bari. La posizione di Cretì, invece, sarà discussa separatamente il 16 gennaio. Il maresciallo è assistito dall’avvocato Emiliano D’Alessandro.

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