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Bari

Spari nella notte di Capodanno: ferito 20enne, è giallo sul movente

Traumi, petardi e liti: l’ennesima notte di festa si trasforma in un bollettino di sangue

Nel riquadro Antonella Lopez e il luogo dell'omicidio a Molfetta

Nel riquadro Antonella Lopez e il luogo dell'omicidio a Molfetta

BARI - La notte di Capodanno si è tinta di sangue a Bari, dove un giovane di 20 anni, Francesco Crudele, è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco all’addome. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di droga, è ora ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico barese dopo un delicato intervento chirurgico per la resezione dell’intestino.

Secondo le prime ricostruzioni, il ferimento sarebbe avvenuto nel corso di una lite, probabilmente nel quartiere Japigia, dove Crudele risiede. A soccorrerlo è stato un amico che, interrogato dagli investigatori, non avrebbe fornito dettagli utili per ricostruire l'accaduto. Gli agenti della squadra mobile stanno lavorando per chiarire le circostanze dell’episodio, mentre attendono di ascoltare il 20enne, le cui condizioni non sarebbero critiche.

L’ogiva estratta dai medici durante l’operazione potrebbe rivelarsi un elemento chiave per l’inchiesta. Intanto, l’episodio si inserisce in un quadro già complesso: Crudele era stato ferito qualche mese fa nella discoteca Bahia di Molfetta, durante una sparatoria che costò la vita alla 19enne Antonia Lopez, uccisa per errore in un agguato destinato a Eugenio Palermiti, rampollo di un clan barese.

La stessa notte ha visto altri incidenti legati ai festeggiamenti: un uomo ha riportato un trauma all’occhio a causa dello scoppio di un bengala, mentre il personale del 118 ha assistito diversi feriti, tra cui minori, per lesioni provocate da petardi e per abuso di alcol.

Gli investigatori cercano ora di fare luce su questa vicenda, che potrebbe nascondere rivalità tra clan o dinamiche di criminalità locale. La città di Bari, e in particolare il quartiere Japigia, si conferma un territorio ad alta tensione, dove la violenza rischia di sovrastare il senso di comunità, anche in notti che dovrebbero essere dedicate ai festeggiamenti.

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