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Il caso

No ai rifiuti nucleari nel Parco dell'Alta Murgia: il Consiglio metropolitano si oppone al deposito radioattivo

Mozione della consigliera Francesca Bottalico, con la ferma opposizione all’ipotesi avanzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Il Parco dell'Alta Murgia

Il Parco dell'Alta Murgia

BARI - Una decisione unanime per difendere il Parco Nazionale dell’Alta Murgia da una possibile destinazione a deposito di rifiuti nucleari. Il Consiglio metropolitano di Bari ha approvato la mozione presentata dalla consigliera Francesca Bottalico, che esprime una ferma opposizione all’ipotesi avanzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha individuato alcune aree negli agri di Altamura e Gravina in Puglia come potenzialmente idonee secondo la Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI).

Un no condiviso e motivato

Con questa mozione, il Consiglio metropolitano ha ribadito il suo rifiuto a tale proposta, dichiarando: “Ferma opposizione all’individuazione delle aree nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia per il Deposito Nazionale di rifiuti radioattivi”.

Tra le azioni previste, l’invio di osservazioni ufficiali al Ministero e la promozione di un coordinamento tra i Comuni delle province di Bari, BAT e Matera, insieme alla Città Metropolitana di Bari, al Parco Nazionale dell’Alta Murgia e alle associazioni ambientaliste. Obiettivo: organizzare azioni condivise contro questa scelta e sensibilizzare la cittadinanza sui rischi ambientali e sanitari legati all’eventuale deposito nucleare.

Alta Murgia: un patrimonio da tutelare

“La scelta di destinare l’Alta Murgia, Geoparco Mondiale UNESCO, a deposito nucleare è inaccettabile,” ha dichiarato il sindaco metropolitano Vito Leccese, sottolineando che la tutela dell’ambiente è sancita dall’articolo 9 della Costituzione italiana.

“Non possiamo permettere che la vocazione naturale e culturale di un intero territorio venga messa a repentaglio da decisioni irresponsabili.”

In difesa di un bene comune

La mozione non rappresenta solo un atto amministrativo, ma un chiaro messaggio politico: il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, con la sua straordinaria biodiversità e il valore storico-culturale, è un patrimonio collettivo da salvaguardare. La Città Metropolitana e i suoi Comuni si preparano a intraprendere azioni coordinate e a coinvolgere i cittadini per far sentire la propria voce a livello nazionale.

Con questa presa di posizione, l’Alta Murgia diventa il simbolo della lotta per la difesa dell’ambiente e contro ogni decisione che metta a rischio la salute e il futuro del territorio.

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