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La questione

«No al Cda per Arpa»

Presa di posizione di Europa Verde con i commissari D'Amato e Rossi

Riccardo Rossi e Rosa D'Amato

Rosa D'Amato e Riccardo Rossi

Europa Verde – Verdi Puglia esprime profonda contrarietà per la disposizione, contenuta nella legge di bilancio della Regione Puglia, con la quale si istituisce un consiglio di amministrazione composto da un Presidente e due consiglieri per l’Arpa Puglia.

Lo affermano i due commissari del partito in Puglia, Rosa D'Amato e Riccardo Rossi.

 «Ci associamo - affermano - a tutte le preoccupazioni evidenziate dalla lettera aperta al Presidente Michele Emiliano, sottoscritta da tantissime personalità del mondo scientifico, associativo e politico che scaturiscono da questa norma di recente approvata. In tutta Italia , così come in Puglia sino ad oggi, le Arpa sono affidate ad un Direttore Generale con capacità tecnico – scientifiche acclarate. Da domani invece Arpa Puglia avrà una consiglio di amministrazione , quasi fosse una normale società pubblica o privata, con nomine politiche che incideranno pesantemente sulle attività tecniche di controllo o di indirizzo dell’Agenzia. Il tutto in una regione come la Puglia in cui le emergenze ambientali sono tantissime a partire dagli insediamenti industriali di Taranto e Brindisi e Manfredonia, le tantissime discariche che hanno compromesso suoli e falde, i siti di interesse nazionale per le bonifiche, solo per citare alcune delle principali emergenze. L’istituzione di un consiglio di amministrazione , organo prettamente politico, pone a rischio indipendenza e terzietà dell’Arpa Puglia».

«Per questo - concludono D'Amato e Rossi - chiediamo al Presidente Emiliano e a tutte le forze politiche del centro sinistra di riparare a questo errore ritornando in consiglio regionale per cassare questa norma sbagliata e lesiva delle prerogative di organo tecnico – scientifico dell’Arpa Puglia».

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