“Strada Porta del Levante”: approvato il progetto per il nuovo collegamento tra l’autostrada A14 e il porto di Bari

BARI - Via libera definitivo al progetto della “Strada Porta del Levante”, l’infrastruttura strategica che rivoluzionerà la viabilità verso il porto di Bari. Con la Conferenza di servizi odierna si è concluso l’iter relativo al Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale (PAUR), aprendo la strada all’approvazione in Consiglio metropolitano del progetto di fattibilità tecnico-economica e agli adempimenti per la realizzazione dell’opera.

Un’arteria strategica per la mobilità e il commercio

L’obiettivo della nuova infrastruttura è di snellire il traffico pesante diretto al porto, evitando il passaggio nei centri urbani grazie a un collegamento diretto. Il progetto coinvolge i territori di Bari, Modugno e Bitonto, integrando le principali vie di comunicazione dell’area metropolitana e migliorando l’accessibilità ai punti nevralgici del commercio e della logistica.

Finanziamenti per 300 milioni di euro

La Città Metropolitana di Bari, responsabile dell’attuazione tramite il Servizio Pianificazione Territoriale Generale, realizzerà l’opera grazie a un finanziamento complessivo di 300 milioni di euro. Di questi, 216 milioni provengono da fondi statali (delibere CIPE e accordi con l’Autorità di Sistema del Mar Adriatico Meridionale), mentre i restanti 84 milioni sono stanziati attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione 2021/2027.

Un collegamento chiave per il sistema logistico pugliese

La Strada Porta del Levante collegherà l’autostrada A14 (dove sarà costruito un nuovo casello tra Bitonto e Bari Nord) al porto di Bari, passando per la zona industriale di Bari, l’aeroporto di Bari Palese e l’Interporto Regionale della Puglia. Questa soluzione infrastrutturale punta a risolvere le criticità della viabilità locale, ottimizzando il flusso dei trasporti e favorendo lo sviluppo economico della regione.

L’opera rappresenta un passo fondamentale per migliorare l’efficienza del sistema logistico pugliese e garantire una gestione più sostenibile del traffico pesante, contribuendo alla crescita strategica del territorio.