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La sentenza

La Corte d’Appello respinge il ricorso: Antonio Decaro resta eurodeputato

Il commerciante barese che aveva promosso l'iniziativa è stato condannato alle spese processuali

Antonio Decaro

Antonio Decaro

BARI - La quinta sezione civile della Corte d’appello di Napoli, presieduta da Caterina Molfino, ha respinto il ricorso presentato dal commerciante barese Donato Cippone contro l’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro. Cippone chiedeva di dichiarare l’ineleggibilità di Decaro alla carica di deputato del Parlamento europeo, sollecitandone la decadenza.

Secondo il ricorrente, Decaro non avrebbe rispettato il requisito di dimissioni entro 180 giorni dalla scadenza del Parlamento europeo, previsto per le candidature. Tuttavia, la Corte ha rigettato questa interpretazione, ribadendo che i sindaci di città con oltre 15mila abitanti possono essere eletti e successivamente optare tra il mantenimento del mandato municipale o l’assunzione dell’incarico europeo, come previsto dalla normativa e come avvenuto nel caso di Decaro.

La sentenza obbliga Cippone a rifondere 12.650 euro per le spese legali sostenute dall’ex sindaco, difeso con successo dai suoi legali. Il procuratore generale, pur avendo ricevuto la notifica del ricorso, non è intervenuto nel procedimento, rimanendo in silenzio durante l’udienza, come annotato dai giudici.

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