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La decisione

Un tifoso barese e sua figlia costretti a togliersi il giubbotto, tre daspo ai tifosi del Catanzaro

L'azione dei tre è stata ritenuta una vera e propria rapina

Lo stadio San Nicola di Bari

Lo stadio San Nicola di Bari

BARI - Il questore di Catanzaro, Giuseppe Linares, ha emesso tre provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti membri del gruppo ultras "U.C. 1973" di Catanzaro. Ai tre è stato vietato l’accesso a tutte le manifestazioni sportive per periodi rispettivamente di 5, 8 e 10 anni.

La decisione arriva a seguito di un episodio risalente al 27 febbraio scorso, avvenuto al termine di una partita tra il Catanzaro e il Bari. Secondo quanto emerso dalle indagini, i tre ultras avrebbero costretto un tifoso barese e la sua figlia minorenne a consegnare giubbotti e felpe che riportavano i simboli della squadra del capoluogo pugliese. L’azione, configurata come una rapina, è stata ricostruita grazie al lavoro della Stazione dei Carabinieri di Catanzaro, che ha permesso di identificare gli aggressori e denunciarli alle autorità competenti.

L'istruttoria, condotta dall'Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine, ha evidenziato la pericolosità dei tre destinatari del provvedimento, considerati inclini a comportamenti violenti. Le loro azioni sono state ritenute un serio rischio non solo per la sicurezza delle manifestazioni sportive, ma anche per l’incolumità delle persone che vi partecipano o assistono.

Questa vicenda sottolinea l'impegno delle autorità nel garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi, e ribadisce la tolleranza zero verso gli atti di violenza che possono minare l'ordine pubblico.

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