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La vertenza

"Hiab, non c'è tempo da perdere"

A rischio cento posti di lavoro

L'incontro sulla vicenda Hiab

L'incontro sulla vicenda Hiab

La vertenza Hiab è stata al centro di un incontro tenutosi a Monteiasi, organizzato dalle sezioni locali del Partito Democratico, del Partito Socialista Italiano e del Partito Comunista Italiano, con la partecipazione dei lavoratori dello stabilimento di Statte, delle sigle sindacali e dei rappresentanti politici.

L'iniziativa ha visto una significativa partecipazione, con un forte messaggio di vicinanza e solidarietà nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici che rischiano, nei prossimi giorni, di perdere il proprio posto di lavoro a causa della crisi aziendale in atto. La situazione di oltre 100 dipendenti della Hiab appare infatti drammatica, e si avverte l'urgenza di un intervento istituzionale per scongiurare conseguenze irreparabili.

Questa ennesima crisi aziendale, che rischia di colpire duramente un territorio già fragile, richiede una risposta immediata da parte delle istituzioni, come è emerso nel corso dell'incontro.
I rappresentanti sindacali e politici intervenuti all'assemblea hanno ribadito la necessità di aprire senza indugio un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e Made in Italy, affinché si possa avviare una trattativa concreta per salvaguardare l'occupazione e garantire un futuro ai lavoratori coinvolti.



"Chiediamo a tutte le forze politiche, e in particolare ai parlamentari del territorio che sostengono il governo, di aiutarci e di farsi carico di avviare immediatamente un tavolo di confronto presso il Ministero. È necessario un intervento urgente per salvaguardare questi posti di lavoro prima che sia troppo tardi", hanno dichiarato i rappresentanti  del PD, PSI e PCI.

Da parte sua, l'onorevole Ubaldo Pagano, esponente proprio del Partito Democratico, ha presentato due interrogazioni parlamentari sul caso, la prima delle quali lo scorso luglio. Purtroppo, a queste interrogazioni non è seguita alcuna risposta da parte del Ministero, aggravando ulteriormente la preoccupazione per il futuro dei lavoratori.

L'assemblea ha dunque lanciato un appello forte e unanime: la politica e le istituzioni devono attivarsi subito per evitare che questa ennesima crisi si trasformi in una tragedia sociale e occupazionale per il territorio.

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