Violati i conti bancari di Meloni, Emiliano e Nitti. Inchiesta shock a Bari

BARI - La Procura di Bari ha aperto un’indagine su un ex dipendente di Intesa Sanpaolo, accusato di aver effettuato oltre 6.000 accessi non autorizzati a conti correnti bancari.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Domani, tra le vittime di queste presunte intrusioni figurano esponenti di spicco del mondo politico, tra cui la premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna Meloni, e altre figure pubbliche come i ministri Daniela Santanchè e Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa, e il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. La lista comprenderebbe anche personaggi dello spettacolo e delle forze armate.

Il funzionario, licenziato l’8 agosto scorso in seguito a un procedimento disciplinare, è ora sotto indagine per violazione della privacy su dati estremamente sensibili. Le motivazioni dietro questi accessi abusivi restano per il momento ignote, ma la Procura sta cercando di chiarire se tali azioni fossero dettate da un intento doloso o se vi fossero altri motivi.

L’indagine rivela come gli accessi, eseguiti tra febbraio 2022 e aprile 2024, riguardino conti di oltre 3.500 clienti distribuiti su 679 filiali in tutta Italia. Tra le persone interessate figurano, inoltre, il governatore della Puglia Michele Emiliano, quello del Veneto Luca Zaia, il procuratore di Trani Renato Nitti, e vari ufficiali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

L’allarme è stato dato dal sistema di sicurezza interna della banca, che ha notato irregolarità nei movimenti del dipendente. Ora, spetta alla magistratura e al Garante per la Privacy indagare sulle conseguenze di questa presunta violazione della privacy, mentre una denuncia è già stata depositata da parte dell’istituto bancario.