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Taranto

"Così l'incidente al Ferrati non ha fermato l'Arsenale"

Maiorano promette "massima attenzione" per lo storico stabilimento

Arsenale Taranto

Arsenale Taranto

Nonostante l’imprevedibile evento accaduto lo scorso 2 agosto, che ha visto il cedimento della barca porta che chiudeva il bacino Ferrati, l’Arsenale militare di Taranto non ha subito nessun annullamento di soste lavori, né il trasferimento delle stesse in altre basi. Tutta la programmazione di interventi prevista a Taranto prima dell’incidente è rimasta sostanzialmente confermata, nonostante la temporanea indisponibilità del bacino. In alcuni casi è stato necessario solo posticipare o anticipare determinati ingressi e soste per le attività di carenamento e di manutenzione varie. Lo dico per fare chiarezza e, soprattutto, per sgomberare il campo da qualsiasi equivoco o da eventuali incertezze, comprensibili, da parte delle aziende dell’indotto”.

Ad intervire sullo storico stabilimento militare tarantino è Giovanni Maiorano, parlamentare di Fratelli d’Italia, membro della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

Giovanni Maiorano

Lo stabilimento ionico – evidenzia l'esponente del partito della premier Meloni - rappresenta un importante riferimento in termini di sviluppo economico e crescita occupazionale per il territorio, oltre che un complesso industriale e produttivo di rilievo per l’intero Paese. La nostra attenzione è massima - rassicura - verso una struttura di grandi potenzialità che assicura la disponibilità e la prontezza operativa delle navi della Marina Militare. Colgo l’occasione per ringraziare il direttore dell’Arsenale di Taranto, l’Ammiraglio Ispettore Pasquale de Candia, e tutta la dirigenza per l’ottima gestione quotidiana del sito e, soprattutto, per aver affrontato al meglio l’incidente avvenuto lo scorso agosto”.

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