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Taranto

Ammalata per l'amianto, riconosciuta la pensione anticipata

Una impiegata dell'Arsenale

Arsenale di Taranto

Arsenale di Taranto

Una impiegata tecnica dell'Arsenale di Taranto si è vista riconoscere dal Tribunale del Lavoro di Taranto il diritto a percepire la pensione anticipata e le maggiorazioni contributive: aveva lavorato anche a bordo di navi in presenza di amianto, che le avrebbe provocato un carcinoma ovarico.

E' stato il giudice monocratico Miriam Fanelli a condannare l'Inps a pagare in favore della donna, assistita dall'avv. Fabrizio Del Vecchio, la somma di oltre 58.000 euro a titolo di arretrati oltre accessori e rivalutazione con le decorrenze di legge: sono stati riconosciuti i benefici pensionistici previsti per il periodo 1993-2003, in aggiunta a quelli già riconosciuti dall'Inail per il periodo 1979-1992.

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