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Taranto

Ordine degli Avvocati, l'ultimo verdetto

La nota del presidente Di Maggio

Vincenzo Di Maggio

Vincenzo Di Maggio

"Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno posto la parola fine al complesso contenzioso avente ad oggetto le elezioni dei componenti del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Taranto, tenutesi a gennaio 2023". 

È quanto si legge in una nota dell'Ordine, a firma del presidente avvocato Vincenzo Di Maggio.

In quella tornata, la commissione elettorale presieduta dal presidente uscente Antoniovito Altamura aveva dichiarato l'ineleggibilità degli eletti Vincenzo Di Maggio, Paola Antonia Donvito, Rosario Orlando, Giuseppe Macrì, Adriano De Franco e Nestore Thiery.

Veniva eletto presidente del COA Giovanni Cigliola e presidente della Fondazione Scuola Forense Maria Casiello.

Di Maggio ricorda nella nota che "la vicenda veniva prontamente rimessa alla valutazione del Consiglio Nazionale Forense che dichiarava l'illegittimità delle condotte poste in essere al presidente della commissione elettorale e la validità del risultato elettorale con la piena eleggibilità dei consiglieri indebitamente estromessi dalla graduatoria". Si è poi arrivati al commissamento del COA con la nomina dell'avvocato Francesco Logrieco, il quale ha poi provveduto a far svolgere le nuove elezioni che hanno visto, nuovamente, l'affermazione della lista del Presidente Di Maggio.

La sentenza del CNF veniva impugnata dagli avvocati Fabrizio Nastri, Maria Casiello, Giovanni Cigliola ed altri, nonché dall'Ordine degli Avvocati di Taranto affidandosi a ricorsi sostanzialmente sovrapponibili, come rilevato dalla stessa Corte di cassazione.

Ancora parole di Di Maggio: "Ebbene, all'esito della discussione nella pubblica udienza del 28 maggio dinanzi alle Sezioni Unite, la Corte ha respinto tutte le preliminari eccezioni, sia sostanziali che processuali, ritenendole evidentemente infondate ed ha rigettato tutti i nove motivi dei ricorsi".

I componenti della Lista Di Maggio "Le Voci del Foro" sono stato assistiti sia dinanzi al CNF che alla Corte di cassazione dagli avvocati Daniele d'Elia, Loredana Ruscigno e Fedele Moretti.

Nella nota dell'Ordine si legge che "il lavoro, mai interrotto, del Presidente Vincenzo Di Maggio, del Vice Presidente Giuseppe Macrì, del Segretario Rosario Orlando, del Tesoriere Adriano De Franco, della Presidente della Fondazione Scuola Forense Paola Donvito e di Tutti i Consiglieri eletti, potrà adesso proseguire con sempre maggiore forza e vigore nell'interesse esclusivo dell'Avvocatura tarantina".

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