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Il caso a Maruggio

Dottoressa aggredita, si muove il ministro

Schillaci: "Le siamo vicini"

Il ministro Schillaci

Il ministro Schillaci

“Voglio rivolgere la mia vicinanza e solidarietà alla dottoressa aggredita a Maruggio in provincia di Taranto. Questo Governo si è impegnato da subito per contrastare il fenomeno inaccettabile delle aggressioni agli operatori sanitari e, come ho già annunciato, siamo pronti a valutare anche insieme alle categorie ulteriori iniziative da mettere in campo per fare in modo che medici e infermieri si sentano protetti”.

Interviene anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sul caso della dottoressa della Guardia medica aggredita a Maruggio.

“Non possiamo consentire che la paura allontani il personale sanitario dagli ospedali" ha sottolineato Schillaci, per il quale"serve un cambiamento culturale e su questo dobbiamo lavorare uniti affinché i cittadini comprendano che la violenza non cura ma aggrava la situazione per chi ha bisogno di cure e assistenza”.

La dottoressa intanto oggi ha incontrato la dirigenza della Asl Taranto e potrebbe recedere dall'annunciata intenzione di dimettersi.

Per la sezione tarantina della Federazione dei Medici di famiglia è "diventata oramai necessaria ed urgente l’avvio di un tavolo di confronto con la Regione Puglia per una revisione organizzativa del sistema per poter dare le più adeguate risposte alle esigenze di salute della utenza nel rispetto della tutela dei professionisti impegnati.

Nel particolare del servizio di Continuità Assistenziale è necessario ribadire con la dovuta evidenza l’attuale sua organizzazione e le sue funzioni. Creare false ed ingiustificate aspettative all’utenza rappresenta spesso il detonatore di un malessere purtroppo troppo diffuso. Sapremo esprimere la solidarietà alla collega non solo con le frasi di circostanza ma soprattutto con il nostro costante impegno a creare le condizioni che devono evitare il ripetersi di quanto accaduto".

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