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Sanità

Nato morto nell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta: inchieste della Procura e della Asl

Saranno ascoltati tutti i membri del personale coinvolti nella vicenda

L'ospedale Dimiccoli di Barletta

L'ospedale Dimiccoli di Barletta

BAT - La direzione generale dell'ASL di Barletta-Andria-Trani ha annunciato l'avvio di un'indagine interna riguardante il caso del neonato nato morto presso l'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. Il tragico episodio, avvenuto circa dieci giorni fa, ha scosso profondamente la comunità locale.

Secondo quanto ricostruito fino ad ora, una donna, giunta al termine della gravidanza, si era recata al reparto di Ginecologia dell'ospedale per un controllo di routine sullo stato di salute del feto. Durante la visita, lo specialista le avrebbe consigliato di assumere olio di ricino per stimolare il travaglio, suggerendole poi di tornare a casa in attesa del parto.

Tuttavia, nelle ore successive, la donna avrebbe avvertito un intensificarsi dei dolori, situazione che l'ha portata a fare ritorno in ospedale. Al suo arrivo, durante un ulteriore monitoraggio del feto, i medici avrebbero constatato l'assenza del battito cardiaco. Inoltre, il cordone ombelicale era avvolto attorno al collo del piccolo, una condizione che avrebbe complicato ulteriormente la situazione.

Nei giorni successivi, è stata effettuata l'autopsia sul corpo del neonato, ma saranno necessari ulteriori esami per determinare con precisione la causa della morte. Nel frattempo, il medico che aveva seguito la gravidanza della donna è finito sotto inchiesta, indagato per presunta responsabilità colposa in ambito sanitario, nell'ambito dell'indagine avviata dalla procura di Trani.

L'ASL BAT ha comunicato che saranno ascoltati tutti i membri del personale coinvolti nell'accaduto, al fine di chiarire ogni aspetto della vicenda e di individuare eventuali responsabilità. 

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