BARI - «Incredibile quanto accaduto a Bari, dove il sindaco Vito Leccese, dopo due mesi travagliati, ha formato la nuova giunta, nominando come assessore all'Ambiente una signora di nome Carlotta Nonnis Marzano. Nei mesi precedenti, questa persona si è resa protagonista di numerose uscite pubbliche in cui, nell'ordine, ha incitato alla violenza, ha insultato Papa Francesco e alcuni avversari politici, tra cui, ovviamente, al primo posto Matteo Salvini. Dobbiamo pensare che, come ricompensa per tutto questo, il sindaco del PD l'abbia premiata con una poltrona da assessore? È questa la nuova linea del PD di Elly Schlein a Bari?»
Così il deputato pugliese della Lega Rossano Sasso.
«È questa - insiste - la caratura del campo largo, visto che la Nonnis Marzano è del partito di Fratoianni e Bonelli? Verrebbe da rimpiangere Decaro, se non fosse che nemmeno lui, regista dell'operazione Leccese sindaco, ha evitato che ciò potesse accadere. Nelle prossime ore presenterò un'interrogazione parlamentare per comprendere se vi siano ragioni di incompatibilità tra chi ricopre la carica di assessore, nonostante le numerose dichiarazioni che io ritengo deplorevoli. Qualcuno dovrebbe dimettersi all'istante, chiedere scusa per le offese ed evitare di reiterare condotte diffamatorie».
Dello stesso tenore le espressioni della segreteria cittadina di Forza Italia: «Leggiamo, con enorme preoccupazione e vivo sdegno, che il Sindaco Leccese ha ritenuto di chiamare in Giunta, per amministrare la nostra Città, tale Carlotta Nonnis Marzano, soggetto che, non più tardi di qualche mese fa, ebbe ad insultare come "anziano molesto ", dedito a illecite "attenzioni ai bambini" addirittura Papa Francesco, aggiungendo, ove non bastasse, in altri commenti, che i partecipanti al G7 sono "inutili parassiti", meritevoli di soppressione tanto da augurarsi nei loro confronti "uno tsunami, così, veloce veloce", e pittoreschi ricoveri ospedalieri.
Così messe le cose, non possiamo che chiedere al Sindaco l'immediata rimozione di un elemento negativo di siffatto calibro, non degno, per quello che pensa e ha detto, di rivestire qualsiasi ruolo (e il numero di voti conseguiti - 34 - ne costituisce ulteriore , evidente dimostrazione) all'interno delle Istituzioni. Il Sindaco deve esercitare una rigorosa vigilanza sulle qualità dei componenti della Giunta: e, ove consapevolmente manchi a tale compito, diventa inevitabilmente corresponsabile di quanto da questi, così gravemente e pubblicamente, affermato e sostenuto. Siamo convinti che, così puntualmente informato, il Sindaco Leccese non esiterà a revocarela indicazione di tale inqualificabile personaggio dalla Giunta comunale di Bari».
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Buonasera24
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo