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Il caso

Lucia Morselli bussa a denari

Al Tribunale di Milano chiede i crediti per il lavoro svolto come amministratore delegato dell’ex Ilva

Lucia Morselli

Lucia Morselli

Due milioni di euro. È la cifra che Lucia Morselli rivendica davanti al Tribunale di Milano come importo dei crediti avanzati per il lavoro svolto come amministratore delegato dell’ex Ilva. L’indiscrezione è riportata da Il Giornale.

Secondo quanto riferisce il quotidiano, queste cifre sono riportate nel documento preparato dal Tribunale sullo stato passivo dell’azienda siderurgica, il cui totale ammonterebbe a 1,7 miliardi di euro tra debiti verso i creditori, contenziosi e linee di debito finanziarie. Lucia Morselli non sarebbe la sola tra gli ex dirigenti ad essersi insinuata nella massa passiva. Ci sarebbe anche, sempre secondo quanto riporta Il Giornale, anche l’ex responsabile degli acquisti e suo stretto collaboratore, Domenico Ponzio. In questo caso la richiesta sarebbe ancora più alta: sei milioni di euro. L’elenco dei creditori è comunque lungo e nella lista spiccano nomi come Unicredit, che si sarebbe insinuata per una cifra pari a 200 milioni di euro. Stessa cifra per la Snam per le forniture di gas. Tra i grandi creditori figurano anche importanti fornitori di materie prime come Glencoore e Vale. Il documento preparato dal Tribunale sarà la base dell’udienza che si terrà il 19 giugno con l’adunanza dei creditori per la verifica dello stato passivo.

Ma non si guarda soltanto al passato. Nei giorni scorsi, infatti, il ministro Adolfo Urso ha incontrato una delegazione di Federacciai, guidata dal presidente Antonio Gozzi, per fare il punto sulla produzione siderurgica italiana. Naturalmente al centro del confronto c’è stato il destino di Acciaierie d’Italia. Il ministro avrebbe assicurato di poter avviare le procedure per una nuova assegnazione degli impianti già a luglio. Proprio in questi giorni una delegazione degli indiani di Vulcan Steel e Steel Mont è in visita ricognitiva nello stabilimento di Taranto, dopo aver già visitato gli impianti di Genova e Novi Ligure. La delegazione è stata accompagnata dai nuovi amministratori di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, Fiori, Quaranta e Tabarelli e dal nuovo direttore Saitta. La prossima settimana toccherà invece agli ucraini di Metinvest, che attualmente sono tra i fornitori di materie prime di Acciaierie d’Italia

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