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Giudiziaria

Incidente mortale sulla s.p.134, in tre rinviati a giudizio

Il processo il 7 ottobre

Il Tribunale di Taranto

Il Tribunale di Taranto

In tre a processo per un incidente stradale avvenuto sulla s.p. 134 Maruggio-Sava nel 2021 e che causò il decesso di un giovanissimo motociclista.

Il giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Taranto, dott.ssa Alessandra Romano ha disposto il rinvio a giudizio per i tre imputati ai quali viene contestato il reato di omicidio colposo per il decesso di un giovane motociclista savese avvenuto l'11 ottobre del 2021. I tre sono un dirigente della Provincia di Taranto e i due titolari dell’azienda agricola sul cui terreno prospiciente all’abitazione sorgono gli alberi di pino le cui radici avrebbero causato il dissesto del manto stradale che ha causato lo sbandamento e poi la caduta del motociclista.

Il processo si  celebrerà dinanzi alla dottoressa Zaurito, giudice del Tribunale di Taranto, sezione penale in composizione monocratica, il prossimo 7 ottobre.

Il giovane Lomartire, mentre percorreva a bordo del proprio ciclomotore la strada provinciale n. 134 perse il controllo del mezzo a causa della deformazione dell’asfalto determinata dalla presenza di radici di alberi di pino e - a seguito della caduta - andò a sbattere violentemente sul selciato perdendo la vita nonostante indossasse regolarmente il casco.

All’udienza preliminare sono state ammesse le parti civili, nello specifico i genitori e le due sorelle del giovanissimo motociclista, rappresentate dagli avvocati Dario Iaia e Francesco Fischetti del foro di Taranto e Sandro Matino del foro di Lecce i quali hanno anche depositato una consulenza tecnica redatta da un perito di parte con la quale è stata suffragata la tesi della responsabilità della Provincia di Taranto e dei proprietari dell’immobile.

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