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Violenza

Ancora sassi contro i bus dell’Amat

Due raid vandalici sono stati denunciati dai sindacati Fit Cisl, Ugl Autoferro e Faisa Cisal

Un autobus di Kyma Mobilità

Un autobus di Kyma Mobilità

Sassi contro i bus di Kyma Mobilità. Due i raid vandalici sono stati denunciati dai sindacati Fit Cisl, Ugl Autoferro e Faisa Cisal, secondo i quali l’escalation di violenza non solo mette a repentaglio la sicurezza di autisti e passeggeri, ma crea disagio alla regolarità d’esercizio e quindi al servizio pubblico essenziale offerto all’intera città.

Le organizzazioni sindacali hanno scritto a Prefetto, Sindaco, Assessore alle Partecipate e Comandante della Polizia Locale. Il primo episodio si è verificato nella serata di Venerdì Santo, nel quartiere Paolo VI, nei pressi della fermata della statale 172 Taranto Martina Franca in direzione porto mercantile. Persone rimaste sconosciute hanno lanciato sassi dal lato opposto alla corsia di marcia contro il vetro di un bus all’altezza dell’autista. Dietro erano seduti una mamma con la figlia minorenne. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. L’altro atto vandalico risale al pomeriggio di sabato, vigilia di Pasqua, intorno alle 18, in via Masaccio, nel quartiere Tamburi.

 Anche in questo caso sono stati lanciati sassi. La conducente ha dovuto fermare il bus, pieno di passeggeri, a causa dei vetri lesionati. L’episodio ha causato anche un grave disservizio. Le organizzazioni di categoria invocano soluzioni rimanendo fin da subito disponibili per l’istituzione di un tavolo di concertazione e si dicono pronti ad incrociare le braccia e scendere in piazza per la sicurezza di lavoratori e utenti.

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