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L'intervento
02 Aprile 2024 - 07:05
Il coordinatore provinciale di Socialismo XXI, Salvatore Mattia
«La città di Taranto allo sbando, da mesi si dicute per il comparto 32 oltre alle Porte dello jonio da cemetificare; nello stesso tempo da 7anni il centro cittadino e negli ulti 3 anni 500 saracinesche abbassate, creando una perdita economica, disoccupazione, un centro delle strade storiche (via di Palma , via Anfiteatro, via P. Amedeo, via Pisanelli, via Mazzini ecc.) e vuoto di botteghe, che erano il fiore all'occhiello delle nostre strade cittadine, ma da tempo il sindaco insiste con la sua maggioranza di aprire e cementificare ancora aeree periferiche non si capisce il perché: un mistero, dando una spallata ulteriore al commercio tarantino».
Così il coordinatore provinciale di Socialismo XXI, Salvatore Mattia.
«Io credo - prosegue - che le forze sane della città (politiche, associazioni, sindacati del settore) debbano fare un unico fronte per affrontare e dire basta a questa carneficina di locali chiusi, ma nello stesso tempo incentivare in qualsiasi modo per far fiorire le strade del nostro centro cittadino, non è più possibile assistere a un silenzio assordante dell' amministrazione di Taranto. Mi auguro che velocemente si possano unire tutte le forze necessarie per interessarsi del problema ad oltranza. Il sottoscritto farà in modo di sensibilizzare tutti gli attori».
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