Cerca

Cerca

La protesta

Aigi: sospese fornitura di beni e servizi ad Acciaierie d'Italia

L'esasperazione delle imprese dell'indotto

La protesta di Aigi a Roma

La protesta di Aigi a Roma

Le imprese associate ad A.I.G.I. hanno deciso di sospendere, a partire dal 19 gennaio, la fornitura di beni e servizi ad Acciaierie d'Italia. È la stessa associazione a renderlo noto in una lettera inviata alla società siderurgica.

«In nome e per conto delle Aziende associate - è scritto nella lettera - A.I.G.I. comunica che a far data dalle ore 05:00 di domani 19 gennaio 2024 saranno sospese le forniture dei beni e servizi, anche di autotrasporto, sin qui rese in favore degli impianti gestiti su Taranto da Acciaierie D’Italia S.p.A. Solo per le aziende che erogano forniture ritenute indispensabili a garantire la sicurezza degli impianti e delle persone, nonché la tutela ambientale, in riferimento all'Art. 2, comma 2 lettera a della legge 146/1990, la sospensione avrà luogo a far data dal 22/01/2024, onde consentire ad A.d.I. di organizzare per tempo i servizi e le tutele sostitutive. Tale decisione è assolutamente legittima, giacchè giuridicamente sostenuta dalla previsione di cui all’art. 1460 cc. A tal proposito non può omettersi di rappresentare che sino a questo momento le Aziende fornitrici hanno sempre e puntualmente continuato ad adempiere agli obblighi contrattualmente assunti, nonostante il persistere e l’aggravamento della massa debitoria di A.d.I. A ciò consegue che a loro volta tali Aziende si trovano nell’oggettiva impossibilità di adempiere agli impegni contrattuali assunti nei confronti della committente, ed in alcuni casi sono state obbligate a ricorrere allo strumento della cassa integrazione di parte della loro componente lavorativa. Si ritiene opportuno rappresentare che con la presente comunicazione le Aziende dell’appalto di A.d.I. , ritenendo di aver concesso un valido ed ampio preavviso dell’interruzione dell’erogazione delle prestazioni atte ad evitare ripercussioni pregiudizievoli per la sicurezza degli impianti, delle persone e dell’ambiente, e quindi per gli interessi delle aree urbane limitrofe allo stabilimento e dei loro cittadini, non potranno essere ritenute responsabili per qualsiasi dei pregiudizi che tale decisione possa comportare, competendo al gestore degli impianti di attuare ogni misura atta a prevenire il verificarsi di eventuali conseguenze. Ovviamente la preannunziata sospensione verrà immediatamente revocata ove intervenga il pagamento integrale dei crediti esigibili alla data del 31/12/2023. A tal proposito si invita A.d.I. a considerare che la conclamata situazione di crisi in cui la Società versa comporta ex art. 1186 cc. la decadenza dal beneficio del termine contrattualmente previsto».

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori