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Il caso

«Solo 3 mesi di proroga per i lavoratori portuali di Taranto ex Tct»

La delusione nelle parole di Cosimo Borraccino

Cosimo Borraccino

Cosimo Borraccino

«Dopo tante battaglie e manifestazioni solo un pugno di mosche per i 338 lavoratori ex Tct di Taranto. Infatti riescono ad ottenere dal Governo soltanto la misera proroga di tre mesi».

Così Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l’attuazione del piano Taranto.

«Nelle scorse settimane, come PD - scrive Borraccino -, abbiamo organizzato un’iniziativa pubblica al circolo di Talsano, alla presenza del nostro deputato Ubaldo Pagano, oltre ad aver portato la nostra solidarietà, con varie figure istituzionali, sotto la prefettura di Taranto. 
Purtroppo dopo le notizie dei giorni scorsi dei rappresentanti del centro destra che inizialmente parlavano di sei mesi, poi scesi a cinque, alla fine, poche ore fa, sulla Gazzetta Ufficiale appare la sorpresa di fine anno, ovvero  che si tratta solo di tre mesi.
Davvero molto poco! Infatti nel DECRETO LEGGE numero 215 del 30 dicembre 2023, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 303 del 30 Dicembre 2023 e immediatamente vigente dal giorno successivo, 31 Dicembre 2023, l’articolo 8, che tratta la “proroga di termini in materie  di  competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al  comma 2, lettera A, si scrive  testualmente: “All'articolo 4, del  decreto-legge 29dicembre2016,  n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, relativo all'operativita' dell'Agenzia per  la  somministrazione  del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale,  sono apportate le seguenti modificazioni:
    a) al comma 1, le parole: «a settantotto  mesi»  sono  sostituite dalle seguenti: «a ottantuno mesi»”.
Ciò significa che il MIT ha deciso che la proroga per l’IMA (Indennità Mancato Avviamento) per i 338 lavoratori sarà solo per 3 mesi.
In pratica dalla fine del prossimo mese di Marzo saremo di nuovo nelle condizioni precarietà e di grossa incertezza per i lavoratori.
Questa è la dimostrazione di come il Governo in carica continui a ignorare le esigenze del territorio tarantino. Continueremo come Partito Democratico ad essere al fianco dei lavoratori, per garantire loro un futuro meno incerto». 
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