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Sanità

L'ospedale di Grottaglie non chiude

Borraccino: «Continuerà ad essere presidio sanitario territoriale»

Ospedale San Marco di Grottaglie

Ospedale San Marco di Grottaglie

«Le voci di una chiusura dell’ospedale di Grottaglie non sono all’ordine del giorno della Asl di Taranto e della Regione Puglia.
Continueremo infatti ad usufruire delle prestazioni che attualmente il nosocomio grottagliese offre alla popolazione della zona orientale della provincia di Taranto». Ad assicurarlo è Cosimo Borraccino, consigliere del presidente Michele Emiliano per l'attuazione del Piano Taranto.


«La funzione di ospedale di periferia che serve non soltanto all’utenza del territorio ma anche a decongestionare l’ospedale più importante della provincia, il SS. Annunziata di Taranto - afferma Borraccino - continuerà la sua mission, al pari di Martina e Castellaneta, ospedali di primo livello e di Manduria, ottimo ospedale di base. Anche quando entrerà in funzione il nuovo ospedale SanCataldo, l’ospedale di Grottaglie, al pari degli altri di periferia, continuerà la sua funzione di presidio territoriale sanitario della provincia».
«Tra le altre cose, a breve, in quanto i lavori sono interamente già finanziati - continua Borraccino - Grottaglie avrà anche nei locali dell’ospedale attuale il nuovo modello di ospedale di comunità e di casa della salute per essere più vicini alle esigenze di cura dei cittadini del Comune grottagliese e dell’intero hinterland».
«Attualmente - spiega Borraccino -  l’ospedale di Grottaglie offre i seguenti servizi: Reparto di Lungodegenza per 32 posti letto; Reparto di Riabilitazione per 40 posti letto; DaySurgery (ErniaCenter) per 8 posti letto; Postazione medicalizzata 118; Centro diurno psichiatrico; Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrico; Ambulatori specialistici e per cronicità; Ambulatori per medici di medicina generale CPT».
«Continuiamo a lavorare col Presidente Michele Emiliano e col management della Asl Jonica - conclude Borraccino - per assicurare anche nei territori di periferia presidi importanti di assistenza sanitaria».

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