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Giochi del Mediterraneo 2026

Il commissario Massimo Ferrarese: «Servono procedure straordinarie»

Le dichiarazioni rilasciate a Telerama

Giochi del Mediterraneo

Massimo Ferrarese, commissario dei Giochi del mediterraneo

Servono procedure straordinarie per tentare di realizzare per tempo gli impianti che dovrebbero ospitare i Giochi del Mediterraneo.

Lo ha ribadito il commissario straordinario Massimo Ferrarese in una intervista rilasciata al direttore editoriale di Telerama, Walter Baldacconi, trasmessa nel corso della puntata di “Controvento – Attenti a quei due” di giovedì 26 ottobre. Una trasmissione interamente dedicata ai Giochi di Taranto 2026 nella quale tra gli ospiti, l’assessore comunale di Taranto, Gianni Azzaro, e altri rappresentanti istituzionali delle province di Brindisi e Lecce. Nel corso della puntata, sollecitati dallo stesso Baldacconi e da Cesare Vernaleone, gli ospiti - in collegamento anche il direttore di TarantoBuonasera, Enzo Ferrari - hanno lanciato un appello all’unisono affinché attraverso la piena collaborazione istituzionale vengano superate tutte le difficoltà e i ritardi fin qui accumulati allo scopo di realizzare nel migliore dei modi una manifestazione internazionale che può avere ricadute importanti per tutta la Puglia. Sono emerse le preoccupazioni per i tempi strettissimi a disposizione, sottolineati dal commissario Ferrarese, che ha raccontato come al suo insediamento non c’erano – per le opere più importanti - progetti spendibili per le gare d’appalto. A distanza di quattro mesi ora siamo almeno nelle condizioni di aver posto le basi per procedere, anche se sarà realisticamente difficile realizzare tutto ciò che era stato previsto inizialmente.

Da qui, appunto, l’esigenza di accorciare quanto meno i tempi della burocrazia attraverso il ricorso a procedure straordinarie. Ferrarese ha già chiesto l’intervento del governo in questo senso. È una corsa contro il tempo, ma tutti devono lavorare nella stessa direzione perché fallire questo appuntamento sarebbe un danno economico e di immagine senza precedenti per Taranto, per la Puglia, per l’Italia intera.

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