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Il caso

Casartigiani Taranto chiede chiarezza e controlli sui mezzi a "Noleggio con conducente" abusivi

In particolare su quelli organizzati dai proprietari di B&B e strutture ricettive della zona

La sede di Casartigiani Taranto

La sede di Casartigiani Taranto

Casartigiani Taranto chiede chiarezza all’assessorato e alla direzione della Polizia Locale sui veicoli NCC (Noleggio con Conducente) abusivi, ossia sprovvisti di licenza obbligatoria, che sono attualmente in circolazione.

Negli ultimi mesi, infatti - si legge in una nota diffusa dall'associazione di categoria -, sono giunte diverse segnalazioni di utenti che avrebbero usufruito di servizi a pagamento, a disposizione di alcune strutture ricettive. Nello specifico, nelle località turistiche come San Vito, Lama e isole amministrative, i B&B e gli affittacamere avrebbero trasportato i clienti, in località balneari, alla stazione di Taranto, all’autostazione e agli aeroporti di Bari e di Brindisi, con i propri mezzi a pagamento. Inoltre, è stata anche segnalata la mancanza di posti attrezzati al trasporto disabili, effettuati da soggetti non idonei, sprovvisti di apposita licenza e dei segni distintivi obbligatori.

Casartigiani Taranto reputa scorretta questa condotta perché non positiva nei riguardi dei clienti e dei turisti e che inoltre, veicola un’immagine negativa di alcuni esercenti, assolutamente non rispettosi della normativa nazionale vigente. Infatti, la sentenza n. 4898 del 4 agosto 2009 del Consiglio di Stato, sezione VI, ha stabilito che un'impresa, specialmente un’agenzia di viaggi, può immatricolare un veicolo per utilizzo personale per il trasporto degli acquirenti a titolo gratuito. Inoltre, queste direttive sono state estese anche dal Ministero dei Trasporti alle categorie Taxi o NCC come servizio di cortesia.

Casartigiani Taranto, pertanto, chiede all’assessorato e alla direzione competente che vengano attuati maggiori controlli presso le strutture ricettive, le stazioni e le autostazioni per contrastare l’abusivismo. Fenomeno che, inevitabilmente, danneggia gli associati cui esercitano la professione regolarmente e nel rispetto delle norme. 

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