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Servizi sociali, ecco cosa cambia

Incontro sul Piano di Zona

Incontro al Comune

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Calendarizzare e organizzare le prossime attività, in particolare gli interventi da portare avanti in relazione al rafforzamento dei servizi domiciliari per gli utenti anziani e disabili: questo l'obiettivo dell'incontro che l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Taranto, Gabriella Ficocelli, ha avuto con le responsabili del "Piano di Zona". Lo scorso 14 marzo è stato sottoscritto il protocollo operativo per la corretta realizzazione delle "Cure domiciliari integrate", così come previste dalle vigenti linee guida regionali. Il documento è stato elaborato dopo un ampio confronto con l’Asl di Taranto.

«Comune e azienda sanitaria – ha spiegato Ficocelli – quali firmatari del protocollo contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi indicati nel "Piano di zona", nonché nel quinto “Piano regionale delle Politiche sociali 2022/2024”, secondo le proprie responsabilità. Ci siamo impegnati a seguire il criterio della massima diligenza per superare eventuali difficoltà e imprevisti che possano sopraggiungere nella fase esecutiva dei programmi prestabiliti nel piano. In particolare, con il protocollo operativo intendiamo realizzare, in forma integrata, specifici interventi a partire da quelli sulle "Cure domiciliari integrate" a persone disabili, anziane e/o non autosufficienti, in linea con la mission dell’amministrazione Melucci». Il documento è stato approvato in sede di coordinamento istituzionale dal delegato del direttore generale dell’Asl, Guido Cardella, e dall’assessore Ficocelli, delegata in qualità di presidente dal sindaco Rinaldo Melucci, nonché dalla già dirigente dei Servizi Sociali Antonia Fornari e dalla coordinatrice dell’Ufficio di Piano Laura Troiano.

ll Comune ha anche siglato lo scorso 22 giugno un ulteriore protocollo d’intesa con la Asl, in relazione alla misura "Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione", progetto per il quale ha ottenuto un finanziamento a valere sul Pnrr che permette, oltre alle prestazioni già garantite quali livelli essenziali di assistenza sanitari, che ai pazienti in dimissione protetta siano assicurate le prestazioni sociali a esse integrative e le prestazioni di assistenza "tutelare" temporanea a domicilio, quali livelli essenziali delle prestazioni sociali, con spesa a carico del Comune per l’intervento del servizio sociale territoriale.

«Puntiamo - ancora parole di Ficocelli - su una progettualità che preveda l’attivazione di servizi di assistenza domiciliare socioassistenziale, assistenza domiciliare e assistenza tutelare integrativa, telesoccorso e pasti a domicilio a favore di persone non autosufficienti, o in condizioni di fragilità, o senza dimora o in condizione di precarietà abitativa, del nostro territorio».

 

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