Commerciante accoltellato, caccia ad un giovanissimo

I poliziotti della Squadra Mobile stanno dando la caccia ad un giovanissimo (non ha ancora compiuto 18 anni) che intorno alle 23.30 di giovedì scorso ha ferito a coltellate il titolare di un distributore H24 situato in contrada Battaglia, a Lama.

Secondo una prima ricostruzione  il ferimento è avvenuto al culmine di lite che sarebbe scoppiata per motivi di parcheggio.

L’uomo colpito con alcuni fendenti all’addome è stato soccorso e trasportato d’urgenza con un’ambulanza del 118 all’ospedale SS. Annunziata. Non sarebbe in pericolo di vita.

L’accoltellamento  alla presenza di decine di persone, soprattutto giovanissimi, i quali hanno anche tentato di sedare la rissa, senza riuscirvi. Sul grave episodio avvenuto a Lama è intervenuta  Casartigiani Taranto che ha espresso solidarietà e vicinanza alla vittima.

I rappresentanti del settore Vending di Casartigiani, il coordinatore provinciale Fabrizio Camera e il vice Pierpaolo Carabotto, si sono dichiarati preoccupati per l’accaduto. “Il nostro collega – hanno detto – era lì per svolgere la sua attività lavorativa e un controllo al distributore automatico. Non è possibile essere vittime di violenza, soprattutto, sul posto di lavoro. Siamo molto delusi quanto amareggiati perché, nonostante la fiducia riposta nelle autorità, non ci sentiamo ancora abbastanza tutelati”.

Secondo Camera e Carabotto, serve una maggiore attenzione alle problematiche e alle difficoltà sia dalle istituzioni locali che nazionali. “Auspichiamo, al più presto - hanno rilevato - che vengano attuati maggiori controlli e rinnoviamo la nostra fiducia nelle autorità, così come la disponibilità e il supporto alle istituzioni locali per trovare insieme soluzioni e strumenti utili a contrastare la violenza”.  Carabotta è tornato sull’annosa questione della certezza della pena e contestualmente ha proposto delle soluzioni per educare le nuove generazioni al senso civico: “Bisognerebbe indirizzare i ragazzi - ha dichiarato - al rispetto, verso il prossimo, anche attraverso percorsi e attività extrascolastiche. Ad esempio, si potrebbero introdurre dei bonus gratuiti, alle fasce di reddito più basse, che invoglino i ragazzi a dedicarsi allo sport, promotore di valori come la condivisione e la responsabilità. I lavoratori, così come i cittadini di oggi e del domani  meritano di vivere in una comunità dove il bene e il rispetto siano le priorità fondamentali”.