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Economia

Protocollo tra ministero delle Imprese e Invitalia, sullo sfondo c'è Acciaierie d'Italia

L'Agenzia è socio di minoranza di AdI

Un Protocollo di intesa per le attività di analisi utili alla definizione di un nuovo modello di politiche industriali è stato firmato tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) retto da Adolfo Urso e Invitalia, l'Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che fa capo al Ministero dell'Economia.

Il Protocollo - si legge in una nota diffusa proprio da Invitalia - ha durata triennale e «si inserisce nel percorso del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per definire entro la prima metà del 2024 la nuova visione strategica di politica industriale "Made in Italy 2030", agganciando i settori tradizionali di forza del sistema produttivo italiano alle trasformazioni digitali, tecnologiche, ambientali e geoeconomiche in corso».

Adolfo Urso

Una strategia in cui un ruolo non potrà che averlo Acciaierie d'Italia: una partita oltremodo complessa, quella che ruota attorno al Siderurgico tarantino ed ai suoi satelliti, che viene gestita sul tavolo dal Ministero delle Imprese con Invitalia in prima linea, visto che l'Agenzia è il braccio dello Stato nella società, in una coabitazione non facile con ArcelorMittal attualmente socio di maggioranza - con le parti però destinate ad invertirsi.

Amministratore delegato di Invitalia è Bernardo Mattarella, nipote del Presidente della Repubblica.

 

«Il protocollo, della durata di 3 anni, intende valorizzare le competenze di Invitalia integrandole con la visione per una nuova politica industriale italiana che sta portando avanti il MIMIT, attingendo alle comuni basi dati del Ministero e dell'Agenzia ed effettuando valutazioni di impatto delle politiche pubbliche e degli incentivi» si legge ancora nella nota. «Il lavoro congiunto MIMIT - Invitalia partirà da un’analisi dei fabbisogni del sistema industriale italiano e dei suoi punti di forza e debolezza, arrivando ad elaborare politiche industriali settoriali basate sull'identificazione dei comparti strategici, sull'ammodernamento delle filiere ma anche sul ripensamento del ruolo di sostegno dello Stato alle imprese».

Bernardo Mattarella

Tutte questioni che interessano, eccome, il dossier Taranto.

 

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