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La nota unitaria dei sindacati

"Ecco perché è fallito il concorso per l'Arsenale"

L'accusa di Cgil, Cisl e Uil. Si pensa allo sciopero

L'Arsenale

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 Un'attesa di quattro anni per un clamoroso fallimento. Sono durissimi i sindacati, dopo che il "concorsone" per le oltre trecento assunzioni nell'Arsenale di Taranto si è rivelato un flop.

"Risulterebbero idonei appena 160 unità nonostante i 5.200 partecipanti" ricordano in una nota unitaria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa. A firmare il documento i segretari Quinti, Ferri e Cilento. Le tre sigle puntano il dito contro il Dipartimento della funzione pubblica "e tutte le articolazioni del Ministero della Difesa che, ormai da anni, sembrano votate a distruggere tutte le attività affidate personale civile e ad impedirne il reclutamento" si legge nel documento.

"Come per gli astronauti"

“Abbiamo aspettato quattro lunghi anni per ottenere questo flop. Eppure si dovevano selezionare non tecnici ma solo i partecipanti ad un corso di formazione di 4 mesi per poi diventare tecnici. Ma le domande troppo complicate, formulate da chi è stato imposto e si è improvvisato componente di commissione, composta solo da militari della Marina, non lo hanno consentito. Pare addirittura che su 900 partecipanti alla prova per 90 posti di motoristi, solo 3 candidati siano risultati idonei per partecipare al corso di formazione. Come dovessero partecipare ad una selezione per astronauti!”. Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa stigmatizzano anche l'aver ingnorato le loro richieste, quelle di "dotare i concorrenti di una banca dati, o di inserire anche qualificate professionalità civili nelle commissioni".

"Niente scuse, mancano mille dipendenti"

 “Ora niente scuse tardive" proseguono le organizzazioni sindacali, "chi ha provocato questo disastro annunciato deve andarsene subito. È necessaria una risposta dura e non consueta" insistono i sindacalisti, "perché se mancano 10.000 dipendenti civili alla Difesa continuano ad essere evidenti le resistenze di un sistema interno che ne vuole ostacolare il reclutamento.”

Le responsabilità politiche 

È evidente ancora, si legge nella nota unitaria, “la responsabilità dei vertici politici che si sono succeduti negli anni, dediti a promuovere riforme che probabilmente condurranno ad una sempre maggiore esternalizzazione delle attività ma non interessate nel rimuovere con pari forza quelle resistenze che impongono ora a Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa di avviare la mobilitazione generale di tutto il personale civile della Difesa e, probabilmente, anche di pianificare lo sciopero dei lavoratori.”

 

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