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Lo sfratto della famiglia con un ragazzo disabile

La mediazione del prefetto

Il presidio del comitato "Io sto con Saverio"

Il presidio davanti alla Prefettura

Il presidio davanti alla Prefettura

«Il prefetto Demetrio Martino ha dichiarato che garantirà sia i diritti sociali, legati alla condizione di Saverio e della famiglia di Adriana, che contestualmente i diritti dell'acquirente, nuovo proprietario dell'immobile. Ci riteniamo molto soddisfatti da quanto emerso e ringraziamo il Prefetto per la sensibilità dimostrata questa mattina». E' il Comitato "Io sto con Saverio" a raccontare l'esito della lunga mattinata di venerdì 19 maggio e del presidio, tenutosi proprio sotto la Prefettura, per sollecitare la ricerca di una soluzione relativa al caso di Adriana Parisi e suo figlio Saverio, 32 anni, autistico grave.
Sull'abitazione a Talsano che è il piccolo mondo in cui Saverio ha trovato la sua dimensione pende infatti uno sfratto esecutivo dopo che mamma Adriana ed il padre di Saverio, separati ma che contribuiscono insieme alle notevoli necessità che un figlio con una  forma di autismo grave porta con sé, l’hanno persa per un debito di 28.000 euro. Nella mattinata di lunedì 15 maggio si era svolto il sopralluogo dell’ufficiale dell’Ivg, l’Istituto Vendite Giudiziarie, «a cui abbiamo fatto presente l’istanza di sospensione dello sfratto, per la presenza di un disabile» aveva spiegato in quell'occasione Adriana Parisi, ricordando che «Saverio vive qui praticamente da sempre. Nel contesto di Talsano è rispettato, capito, ed ha trovato abitudini e routine che per lui sono fondamentali. Andare via porta anche un elevatissimo rischio di ricadere in comportamenti problematici e perdere i progressi che faticosamente siamo riusciti a portare avanti».
Oggi il prefetto Martino (nella foto) ha ricevuto Adriana, Saverio e, per il comitato, Simona Laliscia: a loro ha assicurato l'impegno delle Istituzioni, nel rispetto dei diritti anche dell'acquirente.
Nell'annunciare con una pec alla Prefettura il presidio, lo stesso comitato "Io sto con Saverio" aveva ricostruito le tappe di questa storia: la diagnosi più grave di autismo, il livello III , e l’essere «non verbale» di Saverio. Ancora, il «trattamento riabilitativo privato», i «consulti e ricoveri in varie Regioni», ed il conseguente «esborso economico» che ha portato al «pignoramento dell’immobile in cui il ragazzo è cresciuto». E' stato ricordato come «l’esistenza di Saverio è stata occultata nei documenti del procedimento immobiliare iniziato nel 2017 e concluso nel 2022 con una vendita all’asta», e l’interessamento alla vicenda da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Presente oggi anche il consigliere regionale Massimiliano Stellato.
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