Scomodare il genio - e la sregolatezza - di Orson Welles può sembrare esagerato, forse. Ma davvero per i Giochi del Mediterraneo del 2026, in programma a Taranto, se non si può parlare di guerra dei mondi si può tranquillamente dire di assistere ad una più prosaica guerra dei fondi. L’accusa di Delli Noci Martedì 28 marzo un nuovo capitolo, andato in scena a Bari, in Regione, sui fondi cosiddetti FSC (acronimo di Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) che dovrebbero servire - anche - per l’evento internazionale che si svolgerà tra tre anni. «Con grande rammarico ma anche stupore – ha commentato il consigliere regionale, ed assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci – riceviamo la decisione del centrodestra regionale di non anticipare la discussione sulla mozione relativa all’ingiustificato ritardo del trasferimento dei fondi FSC da parte del Governo centrale. Evidentemente, per i consiglieri di centrodestra mantenersi in linea con le decisioni del proprio Governo è più importante che battersi per la Puglia e per i pugliesi». «Le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione sono oggi indispensabili per dare continuità alla programmazione regionale, per sostenere le imprese, tutelare il lavoro e affrontare le nuove sfide, dalla digitalizzazione all’economia green, dal contrasto ai divari geografici e di genere alla riconversione di alcuni settori produttivi» continua Delli Noci, che parla esplicitamente dei Giochi: «Grazie a questi fondi potremo sostenere con 50 milioni di euro gli interventi infrastrutturali dei Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno a Taranto nel 2026, un’inziativa molto importante per la rinascita di questa città e un’occasione di sviluppo per l’intera regione. Per queste ragioni - e per mettere in campo altresì azioni congiunte relative all’insufficiente incremento del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale – chiedo, insieme al presidente Emiliano, al vicepresidente Piemontese e ai capogruppo di maggioranza, un Consiglio regionale monotematico in cui si affrontino a viso aperto questioni che non interessano solo una parte di questa assise, ma che interessano ogni singolo consigliere e ogni cittadino pugliese. Abbiamo voluto coinvolgere l’assise regionale perché il silenzio del ministro Raffaele Fitto su questa questione, da cui dipende il futuro del tessuto produttivo ed economico regionale, non è più tollerabile ed esige un intervento corale a prescindere dalla propria appartenenza politica. Ricordo ancora una volta che la programmazione 2014/2020 ha rappresentato per la nostra Regione un’esperienza importante e significativa, soprattutto riguardo al sostegno al tessuto produttivo ed economico. Al 31 dicembre 2022, la Regione Puglia ha raggiunto il tetto dei 7,3 miliardi di euro di investimenti che hanno coinvolto in maniera efficace tutto il tessuto imprenditoriale regionale: 2 miliardi di euro sono stati investimenti promossi da grandi imprese e ben 5,3 miliardi di euro sono stati investimenti presentati da PMI e da start up. Durante la crisi epidemiologica, la Regione Puglia ha reso disponibili oltre 820 milioni di euro, per consentire a ben 21.000 imprese di ottenere in tempi record mutui per 2,1 miliardi di euro dal sistema bancario e istituzionale, permettendo la messa in sicurezza del sistema produttivo locale, come accertato anche dalle analisi della Banca d’Italia. Tutti i risultati raggiunti con la strumentazione regionale – ha concluso Delli Noci – andranno dispersi senza la mancata integrazione fra i fondi europei FESR e FSE+ e il Fondo di Sviluppo e di Coesione. Un fatto grave a cui nessuno di noi può rimanere indifferente». La replica di Ventola «La richiesta di un Consiglio regionale monotematico sui Fondi di Sviluppo e Coesione da parte dell’assessore allo Sviluppo economico, Delli Noci, ci sembra non solo un clone della sua mozione respinta nella capigruppo, ma un ulteriore e inutile messaggio da parte del Governo Emiliano contro il Governo Meloni. Inutile, perché viola il rapporto di collaborazione che dovrebbe esserci fra le istituzioni, e che serve solo a nascondere una verità: questo Governo regionale è al capolinea, non è più capace di poter risolvere i problemi dei pugliesi e, quindi, nasconde la propria inadeguatezza cercando di attaccare un Governo che è in carica solo da 5 mesi». Così il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, a nome del gruppo. Che aggiunge: « A Delli Noci vogliamo solo ricordare, visto che li tira in ballo, che i Giochi del Mediterraneo sono stati assegnati a Taranto ad agosto 2019 e ora sarebbe colpa del Governo Meloni se non si dovessero realizzare?». Nei giorni scorsi quattro senatori del centrodestra hanno chiesto il commissariamento dell’evento, che oggi vede l’agenzia regionale Asset elemento portante dell’organizzazione.
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