«Ora basta, siamo stanchi!»

«Siamo stanchi!». Il grido di dolore arriva da Mario Lalinga, di Lalinga Oro dal 1950 (in via Anfiteatro, 171). Al centro delle sue invettive le problematiche legate ai parcheggi ed alla viabilità. «Credo, senza presunzione, di raccogliere la voce di tutti i commercianti della mia città, o sicuramente la maggioranza, indipendentemente dal settore e dalla zona geografica della città, e premesso che nessuno di noi, e ripeto nessuno, vuole una città confusionaria e contro le regole... ma a tutto c’è un limite! Fare commercio in questa città - osserva Lalinga - non è facile, non lo è mai stato, per mille problematiche che già conosciamo, cause al di sopra di ogni singolo cittadino, ma a tutto questo si è aggiunta una ennesima esasperante situazione. Parlo del Borgo perché è il luogo in cui la mia famiglia lavora da oltre 40 anni, ma lo stesso vale per colleghi di via Cesare Battisti, via Liguria e così via. Un centro cittadino sotto questo punto di vista totalmente abbandonato, in una zona della città come quella del borgo dove da sempre c’è un forte problema del parcheggio sia per noi commercianti per i residenti e per la clientela che decide di venire ad acquistare da noi. Ma oggi, ad un centro già in difficoltà sotto il punto di vista dei parcheggi, bisogna aggiungere posti auto tolti da vari cantieri per rifacimenti facciate, altri posti occupati da vari lavori stradali, costo parcheggio portato a orario continuato, ed ultimamente ad una presenza moltiplicata della Polizia locale. Attenzione nulla contro le strade rifatte, alle facciate pulite e alla presenza della polizia locale, anzi ben venga, ma siamo stanchi di vedere gente fuggire dai nostri locali per paura di prendere una multa, siamo stufi di girare e rigirare in auto a volte anche ore per trovare un posto auto, siamo mortificati nel sentire che i nostri clienti dopo 3 o 4 giri vanno via dal centro perché non trovano parcheggio. Cosa abbiamo mai fatto di male per essere trattati cosi? - s’interroga il commerciante - Noi vogliamo una città pulita, senza macchine agli angoli senza il trasgredire alcuna regola, ma vogliamo poter andare a lavoro sapendo che il parcheggio c’è. Per noi, per i residenti e soprattutto per i nostri clienti. Il mio, il nostro, non è un attacco a nessuno ma un grido di aiuto che arriva da una esasperazione che dura da anni, amplificata dalla tolleranza zero dell’ultimo periodo. Dateci la possibilità di poter lavorare bene, non siamo fessi, siamo solo penalizzati, e questo non è giusto. Soluzioni? Vedi parcheggio Caserma Mezzacapo, raddoppiare il parcheggio del Comune di via Anfiteatro in altezza, un silos al posto dei vari palazzi abbandonati. Sarebbe un sogno. Esatto un sogno per noi - conclude Mario Lalinga - quello che per le città a 45 minuti d’auto da Taranto è la normalità».