«Per far crescere Taranto abbiamo 1.356 milioni di euro. Il 9 settembre nuova riunione del Cis»

«Parteciperó, assieme al Presidente Emiliano, ad alcuni assessori regionali e ai sindaci dei comuni di Taranto, Massafra, Statte, Crispiano e Montemesola, al Tavolo Permanente del Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’Area di Taranto, convocato dal Ministro Carfagna per il 9 settembre alle ore 11, in modalità videoconferenza. Diversi i punti all’ordine del giorno tra i progetti inseriti nella programmazione che da tempo seguiamo, il sottoscritto nella veste di consigliere del Presidente, coordinatore, per la Regione Puglia, del Piano Taranto, con l’obiettivo di adottare la migliore strategia per il rilancio del nostro capoluogo di provincia e del territorio circostante». E’ quanto anticipa lo stesso coordinatore del Piano Taranto, Cosimo Borraccino. «Ci sarà prima un'informativa sui Giochi del Mediterraneo – spiega -, che si svolgeranno a Taranto nel 2026. Tratteremo quindi lo stato di attuazione degli interventi di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto, col Prefetto Martino. Discuteremo la riqualificazione dell’area ex Torpediniere del Mar Piccolo con l'intervento del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Taranto, Prete. Ci saranno informative sulle attività di bonifica dell’Area ex Cemerad, a cura del Commissario Straordinario Vera Corbelli. Infine l’Accordo di Programma inerente la bonifica e la reindustrializzazione dell’area ex yard Belleli: si tratta di un'azione propedeutica per l'investimento del Gruppo Ferretti che insedierà un cantiere navale per la produzione di scafi per yacht, un progetto con una ricaduta occupazionale stimata di circa 200 persone, oltre all’indotto. Complessivamente – prosegue Borraccino - sono 1.356 i milioni che compongono la disponibilità finanziaria del CIS, per investimenti su Taranto ed i comuni vicini. Col Presidente Michele Emiliano e con il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, l'attenzione è massima, poiché rappresenta una importantissima occasione di rinascita del territorio, dove ci aspettiamo copiose ricadute occupazionali, infrastrutturali e ambientali, in tempi certi».