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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Ricorderò" di Antonio Curri

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web del giornale Buonasera.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Taranto Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di lunedì 2 settembre 2024, è:

    RICORDERÒ

    di Antonio Curri di Ceglie Messapica (BR)

    Quando sarò lontano
    ricorderò di lei
    il capo chino
    sul mio petto
    e le sue lievi carezze.
    Ricorderò il dolce tepore
    di ore infinite…
    nel mio cuore
    scritto
    porterò il suo nome.
    Il pensier mio
    volerà a lei
    in quelle lunghe e gelide
    notti d’inverno.
    La ricorderò
    nel lieve tepore
    della primavera
    nell’alba ovattata
    di un giorno d’estate
    in soavi tramonti sul mare.
    E nel silenzio
    dei miei pensieri
    ricorderò
    quella dolce bambina
    che un dì
    il cuor mio rubò.

       

    Recensione

    Un intimo viaggio nella memoria e nei sentimenti, in cui il poeta trasforma la distanza fisica in un ponte emotivo verso la persona amata. I versi sono caratterizzati da una delicatezza e una tenerezza palpabili, trasmettendo un senso di nostalgia profonda ma dolce, che permea l'intera composizione.


    Antonio Curri celebra i ricordi come ancore emotive, che legano il presente al passato in un intreccio di immagini e sensazioni. Ogni elemento della natura — il tepore primaverile, l'alba d'estate, i tramonti sul mare — diventa un rifugio per i pensieri che cercano conforto nella bellezza del passato. L'uso di immagini sensoriali rafforza il legame tra i ricordi e le emozioni, creando una poesia che vibra di malinconia e amore.


    Particolarmente toccante è la chiusura della poesia, in cui il poeta si sofferma su un'immagine tenera e delicata: una "dolce bambina" che ha catturato il suo cuore. Questo finale suggella il poema con una nota di affetto puro e incontaminato, esprimendo un amore che, nonostante il tempo e la distanza, rimane incancellabile.


    "Ricorderò" è una riflessione sul potere del ricordo, che non si limita a rievocare momenti passati, ma li rivive con intensità, preservandoli come tesori dell'anima. Il poeta, con una semplicità disarmante, riesce a trasmettere l'essenza di un amore che resiste, nonostante tutto, e che trova nel ricordo la sua forma più duratura e preziosa.

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