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La presentazione del match
24 Febbraio 2024 - 10:13
I tifosi del Taranto
Emozioni, ricordi, rimpianti: non è mai banale la contesa agonistica fra Taranto e Catania, che ritorna sui palcoscenici del professionismo dopo il fallimento e la rinascita del club siciliano. Tra l’essenza del blasone, l’originalità delle aspirazioni e l’accesa rivalità fra le tifoserie, le due squadre si affronteranno fra le mura amiche ioniche dello stadio Iacovone nel pomeriggio odierno, con fischio d’inizio in programma alle ore 16.15.
“La storia recente, il campo, lo splendido gruppo e l’opera lungimirante della società hanno cambiato i nostri obiettivi: affrontiamo una delle squadre favorite alla vittoria finale, sovrastandola in classificaha esordito Ezio Capuano- Oltre vent’anni fa, non ho potuto guidare il Taranto nella celebre finale play off col Catania, perché quella panchina mi era stata scippata con un esonero prematuro, ad un punto dall’Ascoli primatista”. “E’ una squadra forte, com’è giusto che accada per città importanti- ha puntualizzato- Noi giocheremo per vincere, senza fare alcun calcolo: vogliamo cavalcare l’onda positiva”. Per il duello contro gli etnei, il Taranto sarà privo del suo capocannoniere Mamadou Kanoute, appiedato per un turno dal giudice sportivo perché diffidato: “Disputeremo la partita con l’umiltà di sempre, pensando di averla preparata bene, cercando di ottemperare le qualità e le individualità avversarie, attraverso quelli che sono i nostri concetti- ha commentato Capuano- Mancherà il nostro elemento più importante, lo testimoniano i numeri e la storia: Kanoute ha segnato tredici gol, mai accaduto nella sua carriera. Un giocatore devastante, reduce dalla doppietta realizzata a Crotone. Abbiamo le soluzioni: chi andrà in campo sicuramente non sarà sprovveduto e non lo farà rimpiangere. Noi non siamo Kanoute-dipendenti: il Taranto non ha alcun giocatore insostituibile, penso che l’abbiamo dimostrato in tutte le gare”.
Il ragionamento allude ad una predilezione per l’assetto mnemonico del 3-4-3 e la candidatura dei fantasisti ne è corollario: “Sia Bifulco che Orlando sono in grado di superare l’uomo con facilità, magari più sulla palla statica da muovere che sul lungo. Ritengo che l’avversario più determinante nella superiorità numerica sia Cicerelli, non Chiricò- ha analizzato il trainer- Il Catania di Lucarelli ha cambiato più sistemi di gioco, può adottare il 3-5-2 con Peralta nel ruolo di intermedio: con tante pedine di qualità, si può variare qualche segmento ed inventare la struttura- ha spiegato Capuano- Noi conosciamo le caratteristiche dei giocatori ed abbiamo preparato le uscite secondo la loro interpretazione della gara. Non so se schiererò Bifulco: è importantissimo per le giocate del Taranto, sicuramente nelle ultime partite non stava bene. L’ho rischiato in casa inserendolo contro il Giugliano: la conoscenza e la tipologia di allenamenti sono essenziali”. Si sta creando una staffetta virtuale (ma non troppo) fra Simeri e De Marchi, due attaccanti arruolati nella sessione invernale del mercato: questione di offerta tattica e di condizione atletico-muscolare: “Due giocatori forti per la categoria e due ragazzi eccezionali che, secondo me, possono coesistere- ha svelato l’allenatore ionico- Li sto alternando, anzi, ha giocato titolare quasi sempre Simeri, perché sono reduci da esperienze prive di continuità. Consegnerei un premio come migliori direttori sportivi del girone al nostro presidente Massimo Giove ed al dirigente della Juve Stabia capolista, perché il Picerno ha ereditato un’ossatura precisa: qui l’organico è stato cambiato nel rapporto qualità-prezzo”.
Matera ha esordito titolare contro i pitagorici, Ladinetti “va aspettato” nelle metamorfosi dei meccanismi in nevralgica: “Matera è stato uno dei migliori in campo; poi non ha retto i 90’ e l’ho sostituito nel finale con Fiorani- ha dichiarato- Ladinetti è il protagonista con qualità maggiore a centrocampo che può influire sulla variazione del sistema di gioco: anche lui non è in condizione per l’intera gara, ma 40’- 60’ può affrontarli in tranquillità”. Ezio Capuano si è espresso in merito alla prospettiva di trasloco della formazione rossoblu sul neutro di Brindisi dalla prossima stagione: “Ci fa piacere la disponibilità ma il sindaco dovrebbe interpellare il Taranto Calcio: lo stadio di Brindisi è in deroga per la serie C, ha bisogno di essere allargato per 3,50mt ed allungato 2,40mt. Qualora lo proponessimo, non potremmo usufruirne per i criteri della Lega Pro. La Curva del Fanuzzi può contenere 1.100 spettatori, quella dello Iacovone ne annovera 4.000: occorre confrontarsi, non illudere la gente. La squadra non si deve muovere da Taranto”.
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