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Capuano ed Evangelisti, il ritorno in rossoblù

Luca Evangelisti

Luca Evangelisti

Le due sconfitte consecutive, incassate fra la trasferta di Monopoli e l’esordio casalingo contro il Catanzaro, costano caro a Nello Di Costanzo e Nicola Dionisio: l’allenatore originario di Roma ed il direttore sportivo irpino sono costretti ad interrompere davvero prematuramente la loro avventura in rossoblu. Nella tarda mattinata di ieri, infatti, il sodalizio del presidente Massimo Giove ha comunicato l’esonero dei due esponenti prescelti in estate non solo in virtù della prodigiosa salvezza conquistata alla guida del Brindisi, ma anche della comprovata cultura in categoria superiore: “Il Taranto Football Club comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico Nello Di Costanzo e il direttore sportivo Nicola Dionisio con effetto immediato- si legge nella nota- Nel ringraziarli per il lavoro svolto e gli sforzi profusi, la società augura loro le migliori fortune personali e professionali”. Un fulmine a cielo tutt’altro che sereno: nell’epilogo della partita persa 3-0 ad opera del Catanzaro di mister Vivarini, aspirante alla promozione in cadetteria, la tifoseria aveva contestato duramente i dirigenti ionici, inveendo dagli spalti al loro passaggio, mentre si era schierata esplicitamente dalla parte della squadra e dei membri dell’area tecnica, tributando un applauso di incoraggiamento dall’alto della Curva Nord. Tappe scandite e decise, però: immediato l’annuncio dell’ingaggio dei sostituti, che corrispondono alle figure di Ezio Capuano e Luca Evangelisti. “Il Taranto Football Club 1927 annuncia di aver affidato la guida tecnica al signor Ezio Capuano e la direzione sportiva al signor Luca Evangelisti- si apprende dalla nota divulgata successivamente - “Siamo davvero contenti e soddisfatti di aver raggiunto l’accordo con due figure che conoscono bene la piazza viste le loro precedenti esperienze in riva allo Ionio (è il commento incastonato del presidente Massimo Giove). I loro carisma ed esperienza sono le caratteristiche giuste e necessarie ai colori rossoblu dopo questo difficile inizio di stagione”. Gli intrecci del Fato coinvolgono l’istrionico “Eziolino” Capuano, il quale rappresentò una scommessa giocata un ventennio fa proprio dal sodalizio ionico: il trainer salernitano, classe ’65, fu arruolato dall’allora patron Ermanno Pieroni, coadiuvato dallo stesso Massimo Giove, il quale assolveva l’incarico di socio di minoranza e presidente. Reduce dall’exploit alla guida della Puteolana, Capuano non riuscì a modellare un Taranto originale e la spada di Damocle del licenziamento si abbatté sul suo operato dopo l’interregno di un mese di campionato: era la stagione agonistica di C1 2001/2002, il suo testimone fu raccolto dal maestro Gianni Simonelli e la sua squadra intrisa di qualità e prospettive fu ricordata per la doppia finale persa contro il Catania ed il conseguente sogno della serie B sfumato. Mister Capuano ha diretto la prima seduta di allenamento nel pomeriggio di ieri, prima di dialogare con la stampa e di presentare il nuovo staff tecnico. Anche per Luca Evangelisti si tratta di un ritorno sulle rive dello Ionio, laddove ha contribuito sia nelle vesti di calciatore che di responsabile dell’area sportiva in diverse circostanze, sotto le gestioni affidate appunto a Pieroni e Luigi Blasi (dalla stagione 2005/2006). Un demiurgo dalle intuizioni indovinate nel corso della sua carriera, Evangelisti, il quale si appresta a riflettere sulla creazione di un organico votata alla conciliazione fra i criteri della sostenibilità e della competitività, quindi sull’inserimento di una schiera di giovani talentuosi reclutati dal predecessore Dionisio, dopo una meticolosa vivisezione attuata nelle serie inferiori. L’adozione della politica del “minutaggio” era diventata la “condicio sine qua non” del mercato estivo per il secondo anno di fila, influendo anche sull’investimento del tesoretto elargito dalla società per una campagna acquisti non esente da lacune: mister Di Costanzo ha dovuto abdicare dalla sua predilezione per lo schieramento di un portiere over titolare, previe richieste esose da parte degli atleti contattati. Non solo: la precarietà di interpreti di ruolo per la struttura della catena destra, la carenza di alternative d’esperienza nella zona nevralgica del campo, le problematiche di natura fisica ed atletica (infortuni in corso d’opera, lungodegenti da controllare, pedine in evidente ritardo di condizione), hanno obbligato l’allenatore ad affidarsi ad un certo eclettismo tattico ed individuale”. LA APS TARAS: QUALE FUTURO? L’Aps Taras 706 aC “non interviene mai nel merito delle singole scelte tecniche del Taranto, nel pieno rispetto della propria natura di organizzazione di tifosi, e seguendo il principio per cui tali scelte attengono a professionisti del settore. Tuttavia le scelte tecniche nel loro complesso, così come i risultati che da esse scaturiscono, hanno sempre ed inevitabilmente un impatto sul progetto generale del club e sulla sua sostenibilità”. E’ quanto si legge in una nota. “In particolare, quello a cui assistiamo in questi giorni non può che destare profonda preoccupazione e angoscia per le sorti del nostro Taranto, non solo per l’esito delle prime due partite di campionato, decisamente al di sotto degli obiettivi dichiarati sia ad inizio stagione che alla vigilia degli incontri. Infatti, gli esoneri dell’allenatore Nello Di Costanzo e del Direttore sportivo Nicola Dioniso e la contestuale e rispettiva nomina di Ezio Capuano e Luca Evangelisti, non fanno che incrementare, se possibile, l’apprensione per questo stato di confusione. Al di là del fatto che l’azione e le qualità dello staff tecnico uscente non possono essere giudicate sulla base di sole due partite, questo atto del club rossoblù sottolinea un’inversione di rotta rispetto a un progetto sportivo per questa stagione che è stato pianificato sin da giugno. È necessario comprendere chi sia il depositario ultimo di queste decisioni, che vedono inoltre la nomina di un direttore Sportivo con trascorsi che impongono al trust di esprimere forte contrarietà e richiederne l’immediata revoca. La trasparenza sul progetto che si sta perseguendo per questa stagione e sulla sua sostenibilità economica è per la Taras un punto fondamentale. Questa categoria è un patrimonio di inestimabile valore, al momento, per il nostro club (....) Per questo motivi, come fatto più volte in passato, il trust richiede un confronto con la società circa la sostenibilità del progetto”.  
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