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L'intervento

«Dopo l'accreditamento di Rsa e Centri diurni ora serve la copertura finanziaria regionale»

La richiesta dei Consiglieri regionali del Gruppo Azione Ruggiero Mennea, Fabiano Amati e Sergio Clemente

Nelle Rsa pugliesi sono ora obbligatorie le telecamere

Una Rsa pugliese - archivio

BARI - “Abbiamo richiesto un’audizione davanti alle Commissioni consiliari competenti per avere notizie dal Presidente Emiliano, dal Direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro e dal Direttore Generale dell’AReSS circa la copertura finanziaria per le RSA ed i Centri Diurni dopo il completamento dell’iter per il loro accreditamento.”

E' quanto dichiarano i Consiglieri regionali del Gruppo Azione Ruggiero Mennea, Fabiano Amati e Sergio Clemente.

“In Puglia insistono oltre 400 strutture che, oltre a garantire un’occupazione stabile ad oltre 30.000 lavoratori, si occupano dell’assistenza di decine di migliaia di anziani non autosufficienti e disabili” – proseguono i Consiglieri. “L’annullamento degli aumenti delle rette da parte del TAR fa tirare un sospiro di sollievo alle famiglie, ma non risolve il problema della capacità di sopravvivenza di queste strutture che rivestono un’enorme importanza sociale e sanitaria, soprattutto in considerazione dell’aumento dell’età media della popolazione e dell’aumento delle malattie invalidanti.”

“Serve un’azione congiunta da parte delle istituzioni pugliesi e siamo certi che i Presidenti di tutti i Gruppi consiliari si uniranno a noi per trovare la giusta soluzione a questa problematica e per dare risposte concrete alle richieste di aiuto delle Associazioni di categoria”, concludono i Consiglieri Mennea, Amati e Clemente”

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