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Una corretta igiene orale. Cosa scegliere?

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Una corretta igiene orale. Cosa scegliere?

Salve a tutti, l’argomento che oggi vi propongo per molti potrebbe sembrare semplice e banale, ma, vi assicuro non lo è affatto.

La scelta dei prodotti per la detersione del cavo orale, secondo voi è semplice? Voi cosa ne pensate?

Vi racconto un po’ di storia.

L’igiene personale oggi è un argomento quasi banale, ma in passato non lo è mai stato. Anche se gli spazzolini da denti sono esistiti da tempi antichissimi non venivano molto utilizzati perché ritenuti superflui. Per tanti secoli nelle società aristocratiche dell’ Europa del 700 l’uso dell’acqua era persino mal vista in quanto era considerata responsabile della trasmissione di malattie infettive.

A Versailles alla corte di Luigi XVI i bagni, come oggi gli intendiamo , cioè con di wc, vasca da bagno e lavabo, non esistevano. Solo il wc era diffuso per motivi ovviamente necessari, altro non esisteva. Il pensiero di lavare i denti per rimuovere i residui di cibo non sfiorava la mente di nessuno. Ambo i sessi erano soliti usare lunghe parrucche, come quelle che si possono osservare nei dipinti del XVIII in quanto i capelli erano rasi a zero per la pediculosi.  La pelle veniva incipriata per sembrare linda ma sudicia e fiumi di profumo venivano spruzzati sul corpo e nel cavo orale per moderare il tanfo che emanavano.

L’igiene orale era praticamente inesistente, ci sono stati reali edentuli e regine, nobildonne che nascondevano il loro sorriso fingendo timidezza, dietro un ventaglio, ma quella non lo era per davvero, ma era nella maggior parte dei casi una edentulia celata.

In Europa i primi reali ad avere a disposizione nei loro palazzi un vero e proprio bagno completo con i servizi che oggi conosciamo sono stati i Borbone delle due Sicilie e questa moda la esportarono al di fuori delle porte dei palazzi. In questo periodo iniziavano a diffondersi i primi spazzolini di osso e pelo di animale, spesso cinghiale.

L’igiene orale come la conosciamo noi nacque alla fine dell’800, da quanto la scienza medica si rese conto che in associazione ad un alito sgradevole si trovavano denti sporchi e rotti e la gente spesso moriva con ascessi dentali che  perforavano il volto e portavano alla morte per sepsi, Fleming e le penicilline erano ancora lontane.

Oggi giorno per fortuna siamo sommersi di prodotti per l’igiene orale ed è sufficiente andare in un comune supermercato per essere sbalorditi da offerte di questi prodotti, dai collutori più variopinti ai dentifrici definiti sbiancanti, spazzolini manuali, elettrici, idropulsori.

Ma cosa scegliere? Cosa è meglio? Uno spazzolino elettrico o uno manuale? Che dentifricio usare? Come dentista, consiglio sempre di rivolgervi al Vostro odontoiatra di fiducia in quanto solo Lui con l’esperienza può dirvi di cosa necessitate.

Esistono dentifrici per tutte l’età, per giovani in età scolastica, per adulti parzialmente edentuli, paste dentarie per soggetti paradontopatici (con la cosiddetta piorrea) e per bimbi che stanno cambiando i denti decidui cioè da latte con quelli definitivi.

Cosa scegliere? Dipende dal tipo di alimentazione e dalle abitudini che si hanno, ad esempio per i fumatori sono consigliati dentifrici anti macchia, con granuli di bicarbonato che invece sono sconsigliatissimi nei più giovani in quanto danneggiano, a lungo andare, in maniera irreparabile e lo rendono una volta adulto non solo più facilmente soggetto a macchie ma anche cario recettivo quindi con denti molto più deboli.

Esistono dentifrici con Sale per soggetti con sanguinamento gengivale e dentifrici con Fluoro per i più piccoli con gusti spesso ai frutti  per invogliarli alla detersione quotidiana.

Collutori di ogni tipo si possono trovare tra gli scaffali, sconsiglio sempre quelli con alcool in quanto a lungo andare favoriscono la retrazione delle gengive, quelli con clorexidina invece mai senza indicazione medica in quanto possono dare reazioni allergiche e brutte colorazioni.

La scelta dello spazzolino è fondamentale, io consiglio sempre uno con setole morbide, nel bambino consigliato quello manuale, nell’adulto indifferente.

L’idropulsore sempre, ma con cura e soprattutto nell’ adulto. Fili interdentali e scovolini solo dopo un’attenta spiegazione del loro uso da parte del Vostro dentista o igienista di fiducia.

Insomma come dicevo all’inizio un tempo non si avevano i mezzi, ma ora che sono tanti quelli per ottenere una buona igiene orale, bisogna informarsi e saperli usare in maniera corretta per non creare danni a denti e gengive.

Spero che questo articolo vi sia stato di gradimento.

Alla prossima.

Dr. Alberto Cervo Odontoiatra www.studiodentisticocervo.it
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