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"PAROLA" ALLA FLORA
10 Luglio 2025 - 15:54
Le piante semigrasse rappresentano una categoria ideale per chi vive in zone calde e soleggiate
Chi ha un balcone esposto al sole e soggetto a temperature elevate sa quanto sia importante scegliere varietà che non solo resistano al caldo, ma che offrano anche un impatto estetico gradevole e una manutenzione semplice. Le piante semigrasse rappresentano una soluzione perfetta per chi cerca verde ornamentale robusto, adatto al clima mediterraneo e in grado di affrontare l’estate con facilità. Parliamo di quattro esempi ideali di piante da balcone resistenti al caldo, capaci di sopravvivere in condizioni di siccità e fiorire generosamente: Delosperma, Delosperma ‘Desert Dancer’, Aptenia e Portulaca.
Il Delosperma è una delle piante semigrasse più apprezzate per la coltivazione in vaso, perfetta sia come pianta ricadente da balcone che come coprisuolo in giardino. Le sue foglie carnose e lucide sono un indicatore della sua grande adattabilità ai climi aridi. Inoltre le fioriture estive sono abbondanti e colorate, in particolare nei toni del fucsia e del rosso.
Per garantire il massimo della vitalità, è essenziale posizionarla in pieno sole e utilizzare un terriccio ben drenato, preferibilmente sabbioso. Le annaffiature vanno effettuate solo quando il substrato è completamente asciutto, evitando ristagni che potrebbero compromettere le radici. Il Delosperma è perfetto per balconi esposti a sud, dove altre piante spesso soffrono il caldo eccessivo.
Una varietà particolarmente interessante è il Delosperma ‘Desert Dancer’, apprezzato per i suoi vivaci fiori rosso-fucsia che si aprono solo alla luce diretta del sole, chiudendosi al calar del buio o in caso di cielo coperto. È una pianta strisciante, dalla crescita bassa e compatta, che offre una copertura vegetale colorata anche negli spazi più difficili.
Anche questa varietà predilige esposizioni assolate e terreni ben drenati. La sua capacità di sopravvivere con pochissima acqua la rende una delle scelte migliori per giardini a bassa manutenzione e balconi resistenti al caldo. Se coltivata in vaso, è importante assicurarsi che il contenitore abbia fori di drenaggio adeguati per evitare ristagni.
L’Aptenia è una pianta tappezzante dalle forme sinuose, perfetta per essere coltivata in fioriere alte, dove può scendere con grazia lungo il bordo del vaso. Le sue foglie verde chiaro sono carnose, lucide e gradevoli alla vista, mentre i piccoli fiori - rosa, rossi o bianchi a seconda della varietà - spuntano con generosità durante tutta l’estate.
Come tutte le piante semigrasse, anche l’Aptenia è adatta a climi caldi e asciutti. Cresce al meglio in pieno sole e in terreni drenanti, e non ama il freddo intenso: nei mesi invernali va protetta, soprattutto se coltivata all’esterno in vaso. Le innaffiature devono essere dosate con attenzione, lasciando asciugare bene il substrato tra una bagnatura e l’altra. Un concime liquido diluito nell’acqua, somministrato ogni 15 giorni, favorisce una crescita vigorosa e una fioritura costante.
La Portulaca è forse la più scenografica tra le piante da balcone resistenti al caldo. Originaria del Sud America, è conosciuta per la sua incredibile tolleranza alla siccità e per i suoi fiori dai colori accesi e variegati che sbocciano da giugno fino all’arrivo dell’autunno. Le sue foglie carnose e lucide ricordano la porcellana, da cui il nome inglese “purslane”.
La Portulaca ha una particolarità affascinante: i suoi fiori si aprono solo con la luce piena del sole, chiudendosi la sera o con il cielo nuvoloso. È una pianta perfetta per chi desidera un effetto tappeto, ma si adatta molto bene anche alla coltivazione in vaso. Va annaffiata solo quando il terreno è completamente asciutto e va protetta durante l’inverno con teli o pacciamature, oppure spostata in zone riparate ma luminose. Nelle regioni mediterranee può comportarsi come perenne, tornando a fiorire spontaneamente la stagione successiva.
Le piante semigrasse rappresentano una categoria ideale per chi vive in zone calde e soleggiate. La loro struttura fogliare, spesso carnosa, consente di trattenere l’umidità più a lungo, riducendo la frequenza delle innaffiature. Sono quindi adatte non solo a chi ha poco tempo per curare il verde, ma anche a chi vuole coltivare in modo sostenibile, riducendo il consumo d’acqua.
Inoltre, la varietà di forme, colori e portamenti le rende perfette per creare combinazioni estetiche interessanti anche su piccoli balconi. Puoi abbinarle a contenitori di materiali naturali come terracotta o coccio, alternare piante ricadenti a quelle più compatte, e ottenere un balcone rigoglioso, vivace e perfettamente in sintonia con il clima estivo.
*Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie
Titolare di “Casanatura vivaio”, Taranto
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Testata: Buonasera
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