La Regione ringrazia il Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario: attestati a 215 ispettori. Le foto

BARI – Un riconoscimento pubblico al lavoro svolto a tutela della sanità pugliese. Lunedì pomeriggio, nel padiglione 152 della Fiera del Levante, il presidente della Regione Michele Emiliano ha partecipato alla cerimonia di consegna degli attestati di ringraziamento ai 215 ispettori del Nirs, il Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario, impegnato nelle attività di controllo e verifica del sistema sanitario regionale.

All’incontro hanno preso parte la dirigente del servizio Angela Guerra, la coordinatrice Antonella Bellomo, già prefetto di Bari, la componente del Nucleo stabile con profilo sanitario Angela Pezzolla, ordinaria di Chirurgia Generale e direttrice dell’unità operativa di Chirurgia Generale Universitaria “Marinaccio”, e il segretario generale della Giunta regionale Roberto Venneri.

Nel suo intervento, Emiliano ha definito il Nirs una realtà unica nel panorama dei controlli sanitari regionali. Il nucleo opera infatti su base volontaria, coinvolgendo ufficiali di polizia giudiziaria in pensione e professionisti sanitari, medici, infermieri e tecnici, anche in servizio, che mettono a disposizione competenze ed esperienza per svolgere ispezioni su segnalazioni di diversa gravità. Un’attività che si sviluppa sotto il controllo diretto della Presidenza della Regione ed è affidata al coordinamento di Antonella Bellomo.

Il presidente ha sottolineato come l’incontro sia stato organizzato per esprimere un ringraziamento concreto agli operatori del Nirs, impegnati in un lavoro svolto a titolo gratuito e con ricadute dirette sul funzionamento del sistema sanitario. Nel corso dell’anno sono state oltre 100 le segnalazioni arrivate al nucleo ispettivo, molte delle quali hanno consentito di individuare eventuali responsabilità e, soprattutto, di intervenire sulle regole organizzative della sanità regionale.

Secondo Emiliano, le attività del Nirs hanno contribuito a introdurre correttivi e miglioramenti destinati a rendere più efficiente l’organizzazione dei servizi e a rafforzare la tutela dei cittadini, confermando il valore di uno strumento pensato per affiancare il sistema sanitario regionale in una funzione di vigilanza qualificata e indipendente.