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Bari

Premi di laurea “Umberto Ruggiero”, riconoscimento a tre giovani ingegneri. Le foto

Al Politecnico la prima edizione del premio promosso dall’Associazione Termotecnica Italiana di Puglia e Basilicata. Al centro ricerca, innovazione e transizione energetica, nel ricordo del professore e rettore che ha segnato la storia dell’ingegneria pugliese

BARI - È stata dedicata alla memoria del professor Umberto Ruggiero, già presidente nazionale dell’Associazione Termotecnica Italiana e rettore del Politecnico di Bari, la prima edizione del Premio di Laurea “Umberto Ruggiero”, assegnata a 3 giovani ingegneri che si sono distinti per qualità scientifica e innovazione delle rispettive tesi. La cerimonia si è svolta l’11 dicembre 2025 nell’aula magna “Attilio Alto” del Politecnico di Bari, con il sostegno dell’ATI Puglia e Basilicata.

A risultare vincitori sono stati Emanuele Bartolomeo Porcelli, Nicola Misceo e Michele Gambacorta, selezionati dalla commissione presieduta dal professor Nicola Laforgia. A ciascuno di loro è stato assegnato un premio di 1.500 euro, oltre alla possibilità di presentare pubblicamente il proprio lavoro di ricerca.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di valorizzare giovani ingegneri e architetti che, attraverso la tesi di laurea, propongono soluzioni sperimentali nei settori dell’energia, dell’ambiente e della fisica tecnica, favorendo il collegamento tra università, ricerca e mondo produttivo.

Ad aprire l’incontro è stato Antonio Ficarella, presidente di ATI Puglia Basilicata e docente UniSalento, che ha ricordato il valore umano e scientifico di Ruggiero, suo maestro. A seguire gli interventi del rettore del Politecnico di Bari Umberto Fratino, che ha sottolineato il ruolo determinante di Ruggiero nella nascita e nello sviluppo del Poliba, e del presidente nazionale eletto ATI Riccardo Amirante, che ha ribadito la volontà di proseguire nel solco tracciato dal professore. Particolarmente intenso il ricordo di Domenico Laforgia, allievo di Ruggiero e presidente di AQP, che ha ripercorso il suo cammino professionale anche attraverso estratti del format “Testimonianze”. Presente anche Ettore Ruggiero, in rappresentanza della famiglia.

I temi premiati hanno affrontato alcune delle sfide centrali della transizione energetica.
Nicola Misceo, originario di Cellamare, laureato in Ingegneria Energetica al Politecnico di Bari, ha presentato una tesi dedicata allo studio sperimentale delle fiamme generate da perdite di idrogeno da serbatoi in pressione, ricerca svolta anche presso l’Istituto di Meccanica dei Fluidi di Tolosa. Un lavoro che ha consentito di approfondire gli aspetti di sicurezza legati all’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico.

Emanuele Bartolomeo Porcelli, di Trani, laureato magistrale in Ingegneria Meccanica al Poliba con curriculum automobilistico, ha concentrato la propria ricerca sulla combustione dell’idrogeno nei motori a combustione interna, attraverso simulazioni CFD condotte in collaborazione con la RWTH Aachen University. La tesi propone un nuovo modello di combustione turbolenta, in grado di migliorare le previsioni rispetto ai modelli tradizionali.

Michele Gambacorta, di Bari, laureato magistrale in Ingegneria Energetica, ha invece affrontato il tema dell’accumulo di energia termica nel calcestruzzo, esplorando un utilizzo innovativo del materiale come sistema di stoccaggio del calore ad alta temperatura, con un approccio integrato numerico e sperimentale orientato a efficienza e sostenibilità.

Alla cerimonia hanno partecipato anche Primiano Di Nauta dell’Università di Foggia, Elda Perlino, assessora comunale di Bari al Clima e alla Transizione ecologica, Beppe Bratta, presidente del Distretto regionale “La Nuova Energia”, e Mario Aprile, presidente di Confindustria Bari BAT.

Fondata nel 1918 e costituita legalmente nel 1947, l’Associazione Termotecnica Italiana svolge da oltre un secolo un ruolo centrale nella diffusione della cultura termo-energetica in Italia, operando attraverso 16 sezioni territoriali. Il Premio “Umberto Ruggiero”, promosso dalla sezione di Puglia e Basilicata, si inserisce in questo percorso, rivolgendosi ai giovani laureati del Mezzogiorno che scelgono di investire ricerca e competenze nei settori strategici dell’energia e dell’ambiente.

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