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Trinitapoli

Il Festival della Legalità parte tra gli applausi: il dialogo degli studenti con il prete anti-camorra. Le foto

La seconda edizione dell’iniziativa di Trinitapoli si apre con una grande partecipazione. In aula i temi della legalità, della responsabilità quotidiana e del riscatto personale con don Maurizio Patricello e Vmonster

TRINITAPOLI - Ha registrato una partecipazione straordinaria la giornata inaugurale del Festival della Legalità, che ieri, 4 dicembre 2025, ha aperto la sua seconda edizione coinvolgendo centinaia di studenti delle scuole cittadine. L’iniziativa, promossa dall’associazione Officine delle Idee con la direzione artistica di Gerardo Russo e con il patrocinio del Comune, si è svolta in collaborazione con l’Istituto Superiore Dell’Aquila-Staffa, l’Istituto Comprensivo Don Milani-Garibaldi-Leone e la Scuola paritaria dell’infanzia “Fate e Folletti”.

L’auditorium della Parrocchia Immacolata si è trasformato in un grande spazio di confronto, accogliendo due ospiti particolarmente attesi: don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano noto per il suo impegno nella lotta alla camorra, e il rapper napoletano VMONSTER, molto seguito dagli studenti del territorio. La presenza delle istituzioni, con il sindaco Francesco di Feo, la presidente del Consiglio comunale Loredana Lionetti e il vicesindaco Cosimo Damiano Muoio, ha rafforzato il valore civico della giornata. Ai lavori hanno preso parte anche la dirigente dell’Istituto Comprensivo Don Milani-Garibaldi-Leone, Roberta Lionetti, e i parroci della città, tra cui don Enzo De Ceglie, don Vito Sardaro, don Matteo Losapio e padre Diomede Stano, che ha portato i saluti di padre Francesco Milillo.

Nel suo intervento di apertura, il sindaco di Feo ha evidenziato l’importanza del dialogo con i giovani, definendo don Patriciello e VMONSTER come figure capaci di avvicinare le nuove generazioni ai valori della legalità attraverso linguaggi diversi ma fondati sulla stessa coerenza. “La legalità è un impegno quotidiano”, ha sottolineato, ribadendo la volontà di costruire una comunità capace di sostenere i ragazzi nel loro percorso di crescita.

Il momento centrale della mattinata è stato il confronto con don Patriciello, che ha rivolto agli studenti una domanda diretta, “Che cosa significa per voi legalità?”, per stimolare riflessioni autentiche e immediate. Il sacerdote ha affrontato temi legati alla vita di tutti i giorni, dal rispetto dei genitori alla prudenza nella guida di biciclette elettriche e piccoli mezzi, dall’uso corretto dello smartphone alla capacità di scegliere il bene anche nelle situazioni più semplici. Le sue parole hanno avuto un peso particolare alla luce degli episodi di intimidazione che lo hanno riguardato, tra cui il recapito di un proiettile durante una celebrazione religiosa.

La seconda parte dell’incontro ha visto protagonista VMONSTER, accolto con entusiasmo dagli studenti. Il giovane artista ha raccontato il suo percorso personale e il ruolo decisivo che la musica ha avuto nel suo cambiamento, sottolineando come “il palcoscenico e la musica possano salvare la vita”. Le sue parole, accompagnate dall’ascolto di alcuni brani, hanno suscitato un vivace coinvolgimento da parte dei ragazzi, che hanno partecipato con domande e curiosità, trasformando l’auditorium in un luogo di dialogo diretto e spontaneo.

Il successo della giornata conferma la capacità del Festival della Legalità di mobilitare scuole, istituzioni, associazioni e comunità religiosa attorno a un obiettivo unico: rendere i giovani protagonisti della costruzione di una cultura della legalità basata su esempi concreti e testimonianze reali. Un percorso che proseguirà con le prossime tappe del festival, tra attese e partecipazione crescente.

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