Presentato anche a Taranto il Calendario Storico 2026 dell’Arma dei Carabinieri: “Eroi quotidiani tra la gente”. Le foto

TARANTO – In contemporanea all’evento nazionale svoltosi nell’Auditorium Parco della Musica di Roma, presieduto dal comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto, anche a Taranto, nella sede del Comando Provinciale in viale Virgilio, è stato presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri — Edizione 2026.

Giunto alla sua 93ª edizione, il Calendario Storico si conferma uno dei prodotti editoriali più apprezzati, con oltre 1.200.000 copie stampate, traduzioni in otto lingue — inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo — e versioni anche in sardo e friulano. Diffuso in scuole, uffici e famiglie, l’opera è da decenni un simbolo di identità e memoria collettiva, capace di unire generazioni diverse e di rinnovare, anno dopo anno, il legame profondo tra l’Arma e il Paese.

“Il calendario di quest’anno porta il titolo di ‘Eroi quotidiani’ mentre invece io preferirei ‘I carabinieri nella quotidianità’, in quanto l’opera è dedicata sostanzialmente all’attività dell’Arma svolta tra la gente e in mezzo alla gente, nell’ordinario servizio di istituto – ha detto il comandante provinciale col. Antonio Marinucci – Al centro sono, quindi, l’attività quotidiana spesso silente sin nelle più piccole stazioni (oltre 4.600 in tutt’Italia di cui 29 in provincia di Taranto per altrettanti comuni), in un’azione il più delle volte silente che si preoccupa di quelli che sono i bisogni delle persone e quindi della società. Ogni tavola racconta un episodio ispirato alla realtà, partendo dalla salvaguardia degli animali a quella del patrimonio ambientale e culturale alla lotta alla criminalità organizzata e contro le truffe agli anziani: un ambito a noi particolarmente a cuore e per il quale stiamo svolgendo tantissime attività di natura preventiva (una importantissima si terrà a Taranto nelle prossime settimane). Il nostro operato consiste anche nella vicinanza alle persone comuni: dagli anziani bisognosi di compagnia nel periodo natalizio ai suicidi sventati”.

Le tavole sono state realizzate da un pugliese, Luigi Valeno, in arte Renè, di Lucera (in provincia di Foggia), artista di pop art, che rappresentano con uno stile vivace e luminoso i Carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese.

La prefazione è opera del Comandante Generale dell’Arma, gen. Salvatore Luongo, mentre i testi all’interno sono di Maurizio De Giovanni, autore de I bastardi di Pizzofalcone, che costituiscono un racconto unitario sviluppato attraverso la lettera di un giovane carabiniere, appena arruolato, che racconta ai genitori le ragioni della sua scelta e l’esempio che ne trae. Il militare narra inoltre episodi di generosità, slancio e altruismo che riassumono le difficoltà e le soddisfazioni di una scelta di vita fondata sul servizio al prossimo e alla Nazione e le responsabilità di questa missione.

Inoltre il giornalista Aldo Cazzullo ripercorre la storia dei Carabinieri dal 1814, quando salvarono il re dall’aggressione austriaca, per poi arrivare alla Resistenza e ai giorni nostri, con il sacrificio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. “Ma non dobbiamo dimenticare le vittime del dovere dei nostri giorni come il carabiniere Carlo Legrottaglie di Francavilla Fontana e i tre colleghi che hanno perso la vita, mentre erano in servizio, a seguito dell’esplosione a Castel d’Azzano in provincia di Verona.”

La postfazione dello scrittore e giornalista Massimo Lugli racconta un episodio vissuto in prima persona che diventa emblema della missione dei Carabinieri: la prontezza, il coraggio e la naturalezza con cui, anche nei gesti quotidiani, sanno donare sicurezza e conforto ai cittadini.

Successivamente il col. Marinucci ha presentato, quale novità di quest’anno, il diario della scuola per i bambini e il calendarietto da tavola sul tema “I Carabinieri nello Sport”, dedicato al Centro Sportivo dell’Arma, fondato nel 1964, che ha formato atleti di fama internazionale e olimpionici di numerose discipline. C’è anche il Planning da tavola, dedicato a “I Reparti a cavallo dell’Arma”. “La loro storia parte dalla Carica di Pastrengo – ha detto – per poi arrivare al Quarto Reggimento a cavallo, che a Taranto dettero vita al carosello storico, ogni anno ripetuto in grande stile per la festa dell’Arma. Le pattuglie a cavallo fanno il loro servizio nelle aree impervie montane, come in Calabria e in Sardegna; in Puglia abbiamo anche il Reparto Biodiversità di Martina Franca che fa opera di pattugliamento sulle Murge. Infine i Carabinieri a cavallo vengono impiegati anche nel servizio di ordine pubblico laddove il contesto lo consente”.

Il ricavato dalla vendita del planning e del calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari.