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Molfetta

“Sapulia 2025” accende i fornelli del futuro: formazione, creatività e tradizione pugliese. Le foto

Alla Fabbrica San Domenico la prima edizione dell’evento ideato da Cooking Solution ha riunito grandi chef e studenti degli istituti alberghieri. Due giornate tra lezioni, show cooking e incontri per promuovere la cultura gastronomica e l’innovazione in cucina

MOLFETTA - La Puglia raccontata attraverso il gusto, la formazione e la passione per la cucina. È questo il filo conduttore della prima edizione di “Sapulia”, l’evento che ha trasformato la Fabbrica San Domenico di Molfetta in un laboratorio di sapori, idee e contaminazioni creative. La manifestazione, organizzata da Cooking Solution con il patrocinio della Regione Puglia, ha proposto due giornate dedicate alla cultura gastronomica e alla formazione professionale, sotto la guida del presidente Leonardo Messina e con la collaborazione di Gianfranco Laforgia, fondatore di Sapori di Puglia e direttore commerciale di Pugliosità.

L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è stato quello di coniugare tradizione e innovazione attraverso la formazione continua e la condivisione delle esperienze. «Formazione e sinergie creative sono gli ingredienti del futuro» ha dichiarato Messina, sintetizzando lo spirito di un progetto che mette insieme giovani, maestri della ristorazione e professionisti del settore.

Nel suggestivo chiostro della Fabbrica San Domenico si sono alternati momenti formativi, show cooking, incontri e spettacoli, con la partecipazione di numerosi studenti degli istituti alberghieri pugliesi, protagonisti in aula e dietro le quinte.

Il presidente di Cooking Solution ha sottolineato come l’evento sia nato «per unire le energie migliori della nostra terra e far dialogare le diverse esperienze della cucina pugliese contemporanea». Il vicepresidente Giuseppe Frizzale ha aggiunto che «investire nella formazione dei giovani significa accendere un fuoco che non si spegne. Conoscere il territorio, rispettarlo e saperlo innovare è la chiave per costruire il futuro della gastronomia».

A rafforzare il messaggio anche Gianvito Bombini, co-fondatore di Cooking Solution: «Abbiamo raccontato la Puglia in cucina attraverso le esperienze dirette dei nostri ospiti, creando a Molfetta un clima di dialogo e collaborazione».

Due giorni di sapori e maestria
La prima giornata, condotta da Irene Antonucci, ha visto gli interventi di Messina, Bombini, Domenico Ginevrino, chef del ristorante Magnolia di Longiano (due stelle Michelin), e Domenico Zingrillo, imprenditore sostenitore del progetto.

Il primo cooking show è stato affidato allo chef Marco Pirotta, specialista nella cottura a bassa temperatura (CBT), con la lezione “CS Lab – Piatti tipici pugliesi in CBT”. Nel suo menù, cicoria puntarelle molfettese, funghi cardoncelli e olio extravergine d’oliva, reinterpretati con tecnica e rispetto per la materia prima. «La CBT – ha spiegato Pirotta – permette di esaltare i sapori naturali, preservando la purezza degli alimenti e la loro texture originale».

A concludere la serata, il concerto dell’Orchestra “Note di Puglia”, diretta dal Maestro Gianfranco Russo. L’ensemble femminile, riconosciuto dal Ministero della Cultura come Centro di Produzione Musicale, ha regalato un finale raffinato e armonioso.

Il secondo giorno tra innovazione e confronto
La giornata conclusiva, introdotta ancora da Irene Antonucci insieme ai moderatori Sandro Romano e Giacomo Giancaspro, ha visto il ritorno di Pirotta in veste di docente per gli studenti, affiancato dal vicepreside Michele Salvemini dell’Istituto Alberghiero di Molfetta e dagli chef Onofrio Squeo e Fulvio Petroli.

Nel pomeriggio, il pubblico ha seguito con interesse l’intervento di chef Floriano Pellegrino, anima del ristorante stellato Bros’ di Martina Franca. Con il suo piatto “ostrica, mandorla e funghi”, Pellegrino ha raccontato una Puglia che unisce mare e terra in un linguaggio contemporaneo, dove la sperimentazione diventa erede della tradizione.

Accanto a lui, altri nomi di rilievo della scena gastronomica: Andrea Catalano del ristorante Dissapore di Carovigno (una stella Michelin), Cristiano Taurisano della pizzeria Luppolo & Farina di Latiano e Massimo Ferosi del ristorante Il Presidente di Lucera.

Il secondo appuntamento ha visto protagonisti Antonella Ricci e Vinod Sookar, coppia nella vita e nella cucina, che hanno portato in scena i biscotti cegliesi, dolce simbolo della tradizione pugliese. Insieme a loro, gli chef Giuseppe Frizzale, Giuseppe Boccassini ed Emanuele Natalizio, rappresentanti della nuova generazione di cuochi del territorio.

Gran finale con Sonia Peronaci, conduttrice televisiva e fondatrice di Sonia Factory, che ha conquistato il pubblico con un cooking show dedicato alla cucina autentica pugliese: sgagliozze, cardoncelli alla salentina, chips di capocollo e crema di fave affumicate. Con lei, gli chef Carlo Papagni, Michele Azzollini e la food blogger Nunzia Bellomo, curatrice anche della zona interviste.

Un percorso sensoriale tra tradizione e innovazione
Fuori dal palco, i visitatori hanno potuto scoprire le eccellenze gastronomiche molfettesi, tra cui il celebre calzone locale e la cicoria puntarelle molfettese, in un percorso di degustazione che ha unito i produttori del territorio al pubblico.

Con “Sapulia”, Molfetta ha lanciato un messaggio chiaro: la formazione, la cultura e la condivisione sono gli ingredienti indispensabili per costruire il futuro della cucina pugliese, in equilibrio tra radici e innovazione.

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