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Elezioni regionali

La Cna Puglia presenta a Decaro il manifesto per l’Artigianato e le piccole imprese

Quindici proposte per semplificare, innovare e sostenere il sistema produttivo regionale. Dalla transizione energetica alla formazione digitale, un piano per rafforzare il motore economico della Puglia

BARI - La CNA Puglia ha presentato al candidato presidente della Regione, Antonio Decaro, il documento programmatico dell’Artigianato e delle Piccole Imprese, una piattaforma di proposte che punta a rafforzare il tessuto produttivo regionale, sostenendo le eccellenze locali con una visione orientata a sostenibilità, innovazione e ricambio generazionale.

L’associazione, che rappresenta un comparto che costituisce oltre il 95% dell’imprenditoria pugliese, rilancia così un percorso di confronto con la politica regionale, con l’obiettivo di definire politiche pubbliche più efficaci e vicine alle imprese. “Questo manifesto nasce dall’ascolto quotidiano delle esigenze delle imprese – ha dichiarato il presidente della CNA Puglia Daniele Del Genio – e dalla volontà di promuovere strumenti moderni e su misura per chi produce valore nel territorio”.

Il piano elaborato dalla CNA si articola in quindici punti chiave, che delineano una strategia complessiva per semplificare, innovare e sostenere le attività artigiane e le microimprese in tutte le fasi del loro ciclo economico.

Tra le priorità indicate figurano la valorizzazione delle identità produttive locali attraverso politiche di filiera e incentivi mirati, l’accesso facilitato al credito e alla liquidità tramite strumenti più snelli come il MiniPia e nuovi fondi gestiti dai Confidi, e la promozione dell’autoproduzione energetica con il potenziamento delle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Un capitolo centrale del documento riguarda innovazione e formazione, con la proposta di rafforzare i Centri di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (CATA), creare scuole diffuse sull’intelligenza artificiale e promuovere percorsi di formazione tecnica e manageriale per accrescere la competitività del settore.

Particolare attenzione è riservata al passaggio generazionale, con misure a sostegno degli under 35, l’introduzione di botteghe-scuola e la reintroduzione, all’interno del bando NIDI, del contributo per il ricambio imprenditoriale.

Tra le altre linee di intervento emergono l’internazionalizzazione del Made in Italy pugliese, con attività di scouting e promozione sui mercati esteri, la semplificazione burocratica attraverso una piattaforma unica digitale regionale per incentivi e finanziamenti, e le politiche per l’audiovisivo, che la CNA propone di consolidare con investimenti strutturali e percorsi di formazione mirati.

L’associazione chiede infine un rafforzamento di Puglia Sviluppo, definita “un’eccellenza nazionale”, per ridurre i tempi di gestione delle pratiche e migliorare l’efficienza dei servizi rivolti alle imprese.

Con il Manifesto, la CNA Puglia ribadisce la centralità del settore artigiano come motore economico e sociale della regione, e invita la futura amministrazione a costruire, insieme alle imprese, una Puglia che produce, innova e cresce in modo sostenibile.

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