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Taranto

Tredici nuovi ottici professionisti si formano al Liside-Cabrini. Le foto

Concluso l’esame di abilitazione per gli ex studenti dell’istituto professionale tarantino, che ora possono esercitare legalmente la professione

TARANTO - Tredici giovani di Taranto e provincia hanno ottenuto l’abilitazione per esercitare la professione di ottico. Il titolo è stato conseguito al termine dell’esame per l’esercizio delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie, sostenuto dagli ex studenti dell’istituto professionale Liside-Cabrini, presieduto dalla dirigente scolastica Annamaria Strazzullo.

Il traguardo rappresenta la conclusione del percorso di studi quinquennale nello specifico indirizzo Ottico, settore in cui la scuola si è affermata negli anni come punto di riferimento per l’intero territorio ionico.

«Mi congratulo con i nostri studenti – ha dichiarato la dirigente Strazzullo – per un titolo che sarà immediatamente spendibile sul mercato del lavoro. Ringrazio anche i docenti che, con dedizione e competenza, portano avanti attività didattiche che uniscono teoria e pratica. Questo esame, dopo il diploma, è il passaggio essenziale per esercitare legalmente la professione di ottico».

Le prove di abilitazione si sono svolte il 22, 23 e 24 settembre nel plesso di via Ancona. La commissione, presieduta dalla dirigente Strazzullo, era composta dai docenti dell’istituto e da tre commissari esterni: Mariangela Marangi, rappresentante del Ministero della Salute, Agata Rodi, in rappresentanza della Regione Puglia, e Domenico Bolettieri, delegato dell’associazione di categoria Federottica.

Per la parte interna hanno partecipato i docenti di Laboratorio di Ottica, Diritto e legislazione socio-sanitaria, Ottica e Ottica Applicata, Discipline Sanitarie e Inglese: Miriana Cosma, Lucia Grassi, Giacinto Cosimo Gentile, Antonello Grasso e Filomena Albano.

I tredici candidati, tutti diplomati nell’anno 2024/2025, hanno superato con successo le tre prove previste – scritta, pratica e colloquio – ottenendo l’abilitazione. Una delle ex studentesse ha confermato anche all’esame di abilitazione il punteggio massimo di 100 conseguito alla maturità.

«Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi – ha concluso Annamaria Strazzullo – che hanno trasformato un percorso iniziato con timore dopo la scuola secondaria di primo grado in un’opportunità concreta per il loro futuro, lasciando il nostro istituto pronti a intraprendere la carriera professionale».

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