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Massafra

Celebrazione solenne e processione nel cuore della città per San Michele

Il vescovo mons. Sabino Iannuzzi richiama alla speranza nell’Anno Santo ricordando le ferite del mondo, mentre il sindaco Giancarla Zaccaro offre l’olio per la lampada votiva del SS. Sacramento

MASSAFRA - Una partecipazione intensa e carica di devozione ha segnato la celebrazione del Patrocinio di San Michele Arcangelo, che ieri sera ha riunito fedeli e autorità nel Duomo di Massafra. Alla funzione religiosa erano presenti il sindaco Giancarla Zaccaro e rappresentanti delle istituzioni civili e militari.

La liturgia è stata presieduta dal vescovo della Diocesi di Castellaneta, mons. Sabino Iannuzzi, che nell’omelia ha sottolineato il significato profondo della festa patronale vissuta nell’Anno Santo – Giubileo della Speranza. Il presule ha ricordato come questo tempo di grazia e misericordia non possa far dimenticare le grandi ferite che attraversano il mondo, tra guerre, ingiustizie e povertà crescenti. Ha citato l’eco delle armi in Ucraina e a Gaza, che continua a colpire soprattutto i bambini, vittime innocenti della violenza. In questo scenario, ha ribadito il vescovo, risuona la figura di San Michele, che incarna il richiamo alla lotta contro il male e testimonia come esso non abbia l’ultima parola.

Al termine della celebrazione si è svolta la processione con il simulacro del Patrono lungo le strade cittadine, seguita da numerosi fedeli che hanno accompagnato il corteo con raccoglimento.

Nel corso della cerimonia il sindaco Giancarla Zaccaro, a nome dell’intera comunità massafrese, ha rinnovato l’offerta dell’olio per la lampada votiva del SS. Sacramento, gesto tradizionale che ogni anno suggella il legame tra la città e il suo Santo Patrono.

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