Al Policlinico le prime 150 magliette per chiedere il Nobel ai bambini di Gaza. Le foto

BARI - Sono arrivate al Policlinico di Bari le prime 150 t-shirt della campagna “Nobel per la Pace ai bambini di Gaza”, promossa dall’associazione L’isola che non c’è. Le magliette, donate grazie al contributo di un imprenditore che ha scelto di mantenere l’anonimato, rappresentano un nuovo tassello del percorso di sensibilizzazione partito con l’esposizione di uno striscione all’ingresso dell’ospedale. L’iniziativa chiede che il massimo riconoscimento mondiale dedicato alla pace venga attribuito simbolicamente ai bambini di Gaza, vittime innocenti della guerra.

«Con queste magliette – ha spiegato il direttore generale del Policlinico Antonio Sanguedolce – vogliamo diffondere un messaggio di solidarietà che nasce da chi ogni giorno si prende cura delle persone. È un richiamo al diritto universale alla vita e alla salute: nessun conflitto può travolgere i bambini senza che la coscienza civile si mobiliti».

Alla cerimonia di consegna hanno preso parte, tra gli altri, il direttore sanitario Denny Sivo, il direttore amministrativo Gianluca Capochiani, il preside della Scuola di Medicina Alessandro Dell’Erba, il direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio, il professor Nicola Laforgia per le Scienze e Chirurgia Pediatriche, il professor Angelo Vacca per la Medicina interna, il professor Antonio Moschetta per l’Oncologia del Barese. Per l’associazione promotrice erano presenti Pierangelo Argentieri, Michele Battaglia, Lino Patruno e il giornalista Franco Giuliano, presidente onorario.

Le t-shirt saranno distribuite nei prossimi giorni dalla direzione sanitaria in tutti i reparti. Gli operatori sanitari, su base volontaria, potranno indossarle nei luoghi di maggiore visibilità come i front office oppure esporle all’interno delle corsie, così da rafforzare ulteriormente il messaggio della campagna.