Arcidiocesi di Lecce, l’arcivescovo Panzetta nomina i suoi delegati. Gli incarichi

LECCE - Una nuova fase di discernimento e riflessione per l'Arcidiocesi di Lecce si apre sotto la guida dell'arcivescovo metropolita mons. Angelo Raffaele Panzetta, che ha comunicato ufficialmente le nomine relative ai delegati arcivescovili. La decisione, contenuta in un decreto della Cancelleria, riguarda la struttura di governo della diocesi e l'organizzazione della Curia.

Nel testo ufficiale, monsignor Panzetta sottolinea come l’esercizio del ministero episcopale richieda «la collaborazione della Curia diocesana, composta da organismi e figure che affiancano il vescovo nel governo della Chiesa locale». Un ruolo centrale, dunque, non solo nell’ambito pastorale, ma anche nella gestione amministrativa e nell’esercizio della potestà giudiziaria, in linea con quanto stabilito dal Codice di diritto canonico ai canoni 469 e seguenti.

In attesa di procedere con nomine definitive, l’arcivescovo ha ritenuto opportuno affidare temporaneamente la potestà esecutiva a quei sacerdoti che, già prima del suo ingresso a Lecce, svolgevano funzioni di governo con potestà ordinaria vicaria. Una scelta motivata dal desiderio di proseguire il dialogo e la preghiera, rinviando ogni decisione permanente.

Questi i sacerdoti incaricati:

• Don Vito Caputo, delegato arcivescovile ad omnia, ovvero con competenza generale.

• Monsignor Vincenzo Marinaci, delegato per la pastorale organica e il diaconato permanente.

• Monsignor Nicola Macculi, incaricato per la pastorale sociale.

• Don Trifone Antonio Bruno, delegato per il clero.

• Don Stefano Spedicato, con competenza sul laicato e la cultura.

• Monsignor Antonio Montinaro, delegato per gli aspetti economici della diocesi.

• Padre Carmine Madalese, responsabile per la vita consacrata.

Contestualmente, sono stati confermati nei rispettivi incarichi i vicari foranei attualmente in carica, insieme ai direttori e vice-direttori degli Uffici di Curia e ai responsabili dei Servizi pastorali diocesani. Tutti gli organismi già operativi continueranno a garantire un servizio pastorale efficace durante questa fase di transizione.

Con queste nomine, l’arcivescovo Panzetta si affida a una squadra collaudata, garantendo continuità alla guida della diocesi, in vista di scelte future che si fondino su una più matura riflessione spirituale e pastorale.